"Disoccupazione più bassa, l'Italia cresce più degli altri". I dati che premiano il governo

In Italia tasso di disoccupazione più basso dal 2008 e dati macroeconomici positivi su export e investimenti. Meloni rivendica la buona azione di governo

"Disoccupazione più bassa, l'Italia cresce più degli altri". I dati che premiano il governo
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"L'Italia sta crescendo più di altre Nazioni europee, nonostante il rallentamento dell'economia mondiale e la delicata situazione internazionale". Le politiche economiche del governo premiano il nostro Paese, dando conseguente coraggio e nuovo slancio agli investimenti. A commentare i più recenti dati al riguardo è stata la stessa Giorgia Meloni, che sui social ha evidenziato l'andamento positivo per le nostre finanze. "I dati macroeconomici – dal Pil all’occupazione, dall’export agli investimenti - sono positivi e rappresentano un segnale di grande fiducia. Proprio in questi giorni arriva il dato Istat del tasso di disoccupazione più basso dal 2008: 6,5%", ha sottolineato il presidente del Consiglio

Meloni ha quindi rivendicato la bontà degli orientamenti seguiti dall'esecutivo per rilanciare l'economia e il ruolo dell'Italia. "Le scelte serie che abbiamo fatto, insieme alla centralità e all’autorevolezza dimostrata a livello internazionale, stanno contribuendo al buon andamento della nostra economia. Adesso è fondamentale rafforzare e consolidare il quadro economico con le scelte che faremo nella prossima manovra economica, ispirata al buon senso e alla serietà". Il capo del governo ha quindi ribadito un concetto già esposto con altrettanta chiarezza nei giorni scorsi, in riferimento alla manovra economica 2025.

"La stagione dei soldi gettati dalla finestra e dei bonus è finita e non tornerà fin quando ci saremo noi al governo. Tutte le risorse disponibili devono continuare a essere concentrate nel sostegno alle imprese che assumono e che creano posti di lavoro e per rafforzare il potere di acquisto delle famiglie e dei lavoratori", ha spiegato il premier, con velato riferimento critico a certe disastrose politiche assistenzialiste del passato. Di recente, a confermare l'andamento positivo per il Paese erano stati anche i dati economici del primo trimestre 2024, che avevano attestato una crescita del 3,4% del reddito reale delle famiglie italiane. Ovvero, l'aumento più forte tra tutte le economie del G7. "Questo vuol dire che finalmente i redditi in Italia stanno crescendo più dell’inflazione, dopo anni di perdita di potere d’acquisto delle famiglie", aveva osservato il premier.

Ora ulteriori numeri confermano il trend e rafforzano la posizione dell'Italia anche in vista di una manovra economica che richiederà particolare attenzione.

"Sarà una legge di bilancio ispirata, come le precedenti, al buon senso e alla serietà", aveva anticipato Meloni nei giorni scorsi, evidenziando - in accordo con gli alleati della maggioranza - alcuni punti chiave: riduzione delle tasse, sostegno a giovani, famiglie e natalità, e interventi per le imprese che assumono.

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