Un evento ricco di ospiti durante il quale i partecipanti potranno esporre la propria road map per raggiungere la pace in Ucraina. Il tutto senza moderazioni né filtri sul "modello Ted", con l'obiettivo di immaginare un percorso collettivo capace di far cessare il conflitto che, da ormai quasi un anno, sta insaguinando l'Europa. È questo lo scopo di "Prospettive di pace per fermare la guerra", in programma il 7 novembre alle ore 21:00 presso il Centro Congressi Stelline a Milano.
Alla ricerca della pace
Il 24 febbraio 2022, giorno in cui la Russia ha avviato la campagna militare in Ucraina, ha segnato uno spartiacque nella storia mondiale. Quel giorno, anche se ancora non lo sapevamo, segnava l’inizio di un mondo vecchio e nuovo allo stesso tempo. Vecchio perché le lancette del tempo tornavano indietro ai decenni della Guerra fredda e della minaccia atomica. Nuovo perché fatto di diversi equilibri e, in parte, di diverse alleanze.
In questi mesi, troppo spesso la guerra in Ucraina è stata raccontata come fosse una partita di calcio, dove si scontravano (e si scontrano) le diverse tifoserie, più interessate al conflitto che a trovare una soluzione ad esso. Ma si può davvero andare avanti a lungo così? Si può ipotizzare una via che porti alla pace? Partendo da queste due domande è nato "Prospettive di pace per fermare la guerra".
L'evento e gli ospiti presenti
All'evento saranno invitati undici ospiti che avranno la possibilità di dire la loro, in una prospettiva di pace, ognuno secondo le proprie opinioni, esperienze e competenze, sul conflitto che sta colpendo il cuore dell’Europa. Ciascun relatore avrà a disposizione dieci minuti di tempo, senza interruzioni, per esporre la propria, personale, prospettiva di pace.
In ordine alfabetico, ecco gli ospiti presenti: Gianni Alemanno, del comitato Fermare la guerra; Maurizio Belpietro, direttore de La Verità; Francesco Borgonovo, vicedirettore de La Verità; Fausto Bertinotti, direttore Alternative per il socialismo; Toni Capuozzo, giornalista e a lungo inviato di Mediaset; il professor Franco Cardini; Peter Gomez, direttore del ilFattoQuotidiano.it; Marco Lombardi, ordinario dell’Università Cattolica di Milano; Gian Micalessin, decano del giornalismo di guerra italiano, e il reporter Daniele Dell’Orco; la voce di Dirigenti d'Azienda e Imprese con Antonio Ieraci, Presidente Nazionale dei Giovani di Federmanager. Coordina gli interventi il giornalista Matteo Carnieletto.
In campo, dunque, troviamo prospettive e competenze diverse. Tutte rivolte verso un unico obiettivo: trovare possibili soluzione per fermare un conflitto terribile e durato troppo a lungo.
ùPromotore dell’iniziativa il costituendo comitato Prospettive di pace per fermare la guerra.
"È davvero impossibile ipotizzare una via per la pace?", si chiedono gli organizzatori. Per avere una risposta (anzi: più risposte) non resta che attendere gli undici interventi degli ospiti presenti all'evento.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.