Radicalismo, migrazioni e minacce ibride: l'autumn school di Sioi e Nato Defense College Foundation

Si aprirà il prossimo 29 settembre. Tra i docenti, Fausto Biloslavo e Matteo Carnieletto de Gli Occhi della Guerra

Radicalismo, migrazioni e minacce ibride: l'autumn school di Sioi e Nato Defense College Foundation

Si aprirà il prossimo 29 settembre il nuovo corso della Sioi, in collaborazione con la Nato Degense College Foundation, dedicato a Radicalismo, migrazioni e minacce ibride. L'obiettivo del master è quello di fornire conoscenze teoriche e empiriche per interpretare le dinamiche politiche internazionali e favorire il dibattito sugli aspetti più significativi, attraverso il contributo di analisti e esperti selezionati nei settori delle Istitituzioni, della ricerca e del giornalismo. Tra questi anche Fausto Biloslavo, Matteo Bressan e Matteo Carnieletto de Gli Occhi della Guerra.

Secondo Biloslavo, “il corso sul Radicalismo, migrazioni e minacce ibride organizzato dalla SIOI e dal NATO Defense College Foundation è di estrema attualità. Lo Stato islamico verrà sconfitto militarmente sul terreno, come è accaduto a Sirte e sta accadendo a Mosul, ma la minaccia non scomparirà, anzi evolverà in qualcosa di altrettanto insidioso. Anche se le bandiere nere perderanno la loro valenza statuale si stanno già trasformando in forza di guerriglia e terrorismo. L’Europa ed il nostro paese rimangono un obbiettivo, come dimostra la recente operazione antiterrorismo a Venezia. La minaccia non è più lontana, in Libia, Siria o Iraq, ma ben più vicina con le cellule radicali che si annidano nei Balcani. Gli arrestati o le espulsioni di Venezia rigurdano in gran parte kossovari con regolare permesso i soggiorno. Il Giornale e Gli occhi della guerra sono stati i primi media ad accendere i riflettori sulle bandiere nere che sventolano in Bosnia, a tre ore di macchina da casa nostra. Per questo motivo il corso SIOI/NATO si occuperà anche del radicalismo jihadista nei Balcani evidenziando i nuovi fronti dela sfida contro il Califfato, che oramai è sedimentato nell’immaginario e nella mentalità degli aspiranti terroristi non solo in Medio Oriente, ma pure in Europa”.

Per Matteo Carnieletto, invece, "il corso rappresenta l'opportunità per approfondire il tema 'jihadismo e nuovi media'. Dopo il viaggio dentro la comunicazione del Califfato realizzato con Isis segreto, l'obiettivo è quello di capire come lo Stato islamico utilizzi i social per diffondere il proprio messaggio di terrore".

Il corso è rivolto ai giovani laureati di tutte le discipline, ai funzionari civili e militari, agli operatori privati nel settore della sicurezza, a analisti, giornalisti, ricercatori, diplomatici e

avvocati. Le domande di iscrizioni vanno presentate compilando un modulo on line disponibile sul sito www.sioi.org ed inviando la comunicazione richiesta all'indirizzo email formint@sioi.org oppure via fax al n. 06 6789102.

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