Dopo la protesta per le strade di Roma, sfociata in saluti fascisti, vetri rotti, bombe carta e tirapugni, i tassisti hanno raggiunto il loro obiettivo. Lo sciopero della categoria è durato sei giorni e l'obiettivo era quello di protestare contro l'emendamento Lanzillotta, contenuto nel Milleproroghe, che favorirebbe servizi come "Uber".
Al termine dell'incontro tra i rappresentanti sindacali e il ministro alle infrastrutture Graziano Delrio la protesta è stata interrotta e il servizio è ripreso. Il governo ha infatti promesso di regolare entro un mese il settore del noleggio con conducente con "un decreto ministeriale che regoli gli Ncc scavalcando l'emendamento Lanzillotta".
Nel verbale consegnato ai tassisti viene spiegato che verrà creato uno schema di decreto interministeriale con misure "tese ad impedire pratiche di esercizio abusivo del servizio taxi e del servizio noleggio con conducente o, comunque, non rispondenti ai principi ordinamentali che regolano la materia". Obiettivo è la modifica della legge 21/1992 (la legge quadro per il trasporto di persone mediante autoservizi pubblici non di linea) ripartendo dal testo proposto dal governo.
Nel decreto dovranno essere inseriti "tutti i temi, già concordati con le categorie a suo tempo, tra cui miglioramento del sistema di programmazione e organizzazione su base territoriale, regolazione e salvaguardia del servizio pubblico, necessità di migliorare i servizi ai cittadini evoluzione tecnologica del settore, lotta all'abusivismo, migliore incontro tra domanda e offerta".- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.