I carabinieri hanno individuato e denunciato la persona ritenuta responsabile di aver imbrattato il monumento dedicato alle vittime di via Fani, che morirono durante il rapimento di Aldo Moro, nel 1978.
Lo scorso 22 marzo, intorno alle due di notte, una pattuglia delle forze dell'ordine si era accorta che la lapide era stata danneggiata: qualcuno aveva scritto, con una vernice spray di colore rosso le lettere BR, la sigla delle Brigate Rosse, responsabili della strage di via Fani. Il sindaco di Roma, Virginia Raggi, aveva affidato a Twitter la sua indignazione, verso un atto che è "un insulto alla nostra memoria".
I carabinieri avevano disposto accertamenti sulla vernice usata per sfregiare il monumento e avevano acquisito le telecamere di sorveglianza della città, nella speranza di individuare l'autore della scritta. La speranza si è rivelata fondata perché, proprio grazie all'analisi dei filmati delle telecamere posizionate nelle vie attorno a via Fani e all'analisi del traffico telefonico e di alcuni profili social, l'uomo è stato identificato.
Si tratta di un autista romano di 47 anni, incensurato. I militari, questa mattina, hanno perquisito l'abitazione del presunto autore, trovandovi una bomboletta di vernice spray di colore rosso e alcuni proiettili di vario calibro, detenuti abusivamente.
Inoltre, le forze dell'ordine hanno riconosciuto alcuni indumenti, indossati dall'uomo la notte del deturpamento.La scritta, opera del 47 enne denunciato dai carabinieri, era stata ripulita il giorno dopo, come annunciato dall Raggi in un tweet.
Ripulita la scritta oltraggiosa che ha imbrattato nella notte il monumento dedicato alle vittime di Via Fani. Immediato l’intervento della @PLRomaCapitale reparto PICS con una squadra AMA e sotto la direzione della Sovrintendenza Capitolina. Le istituzioni non si piegano. pic.twitter.com/er79qSxHu5
— Virginia Raggi (@virginiaraggi) 22 marzo 2018
- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.