Roma, si toglie la vita il presunto killer del gioielliere

Si è impiccato con un lenzuolo nel carcere di Regina Coeli. Il corpo trovato dagli agenti di polizia penitenziaria

Roma, si toglie la vita il presunto killer del gioielliere

Ludovico Caiazza, 32 anni, ritenuto il killer del gioielliere romano ucciso durante una rapina mercoled scorso, è stato trovato impiccato in una cella del carcere romano di Regina Coeli. Secondo quanto si è appreso il suicidio sarebbe avvenuto
nella tarda serata di ieri.

Si sarebbe impiccato un un pezzo di lenzuolo. L’uomo era stato fermato ieri dai carabinieri del Nucleo investigativo di Roma su un treno all’altezza di Latina. Gli agenti della polizia penitenziaria che dovevano sottoporre il detenuto a un controllo ogni quindici minuti hanno trovato il corpo senza vita qualche minuto prima delle 23. A Caiazza . Ieri pomeriggio questa sezione contava ben 120 detenuti e due soli agenti in servizio. La morte in cella del presunto killer dell’orafo Giancarlo Nocchia "rappresenta un doppio fallimento".

È quanto sostiene in una nota Massimo Costantino, segretario generale aggiunto della Fns Cisl Lazio secondo il quale "da un lato non è stato data la possibilità alla famiglia del gioielliere vedere riconosciuta la giustizia e far espletare in carcere la pena a Caiazza ma dall’altro per lo stesso detenuto per il quale non si è evitato di far compiere tale gesto". E sul suicidio del presunto killer è intervenuto anche Matteo Salvini: "Suicida in carcere presunto omicida di gioielliere di Roma. Morte è sempre brutta notizia, ma stavolta non sono troppo dispiaciuto".

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