Naufragio di Palermo, individuati 4 corpi sul Bayesian. Due già portati a terra

Trovati cinque corpi dei sei dispersi. Questa mattina i pm hanno sentito il comandante dell'imbarcazione battente bandiera olandese che ha soccorso per primo i superstiti

Naufragio di Palermo, individuati 4 corpi sul Bayesian. Due già portati a terra
00:00 00:00

Articolo in aggiornamento

Salgono a cinque i corpi ritrovati dai sommozzatori dei vigili del fuoco all'interno del veliero Bayesian, affondato in località Porticello, nel territorio di Santa Flavia (Palermo), all'alba di lunedì. Lo conferma all'Agi il direttore della Protezione civile regionale, Salvo Cocina. Tre salme sono state già recuperate e trasportate a riva a bordo di una motovedetta della capitaneria di Porto. All'appello mancano ancora un disperso. Intanto, sul posto, sono arrivati gli speleosub da Genova: si tratta della stessa squadra che è intervenuta in seguito al naufragio della Costa Concordia, avvenuto il 14 gennaio del 2012 al largo dell'Isola del Giglio.

Chi sono le vittime

I corpi dei primi due dispersi sono stati identificati: si tratta del banchiere Jonathan Bloomer e dell’avvocato Chris Morvillo. Gli altri due sono quasi certamente Mark Lynch e sua figlia Hannah. Tuttavia si attende il riconoscimento da parte dei parenti che, proprio in queste ore, sono arrivati a Porticello. I cadaveri erano all'interno delle cabine, nella parte anteriore dell'imbarcazione che si trova a circa 49 metri di profondità. I sommozzatori dei vigili del fuoco li hanno intravisti tra mobili e suppellettili, riuscendo non con poca fatica a raggiungerli.

Il comandante che ha soccorso i naufraghi

Nel frattempo, in mattinata sono arrivate ulteriori novità relative alle indagini sul naufragio del veliero. Il procuratore di Termini Imerese Ambrogio Cartosio col sostituto Raffaele Cammarano hanno ascoltato per circa due ore il comandante dell'imbarcazione battente bandiera olandese, James Catfield, neozelandese di 51 anni, che per primo ha soccorso i naufraghi. L'uomo avrebbe rivelato di aver trovato le 15 persone salvate già sulla scialuppa del Bayesian, che quindi si sarebbe aperta automaticamente mentre la nave affondava. Una versione che trova riscontro con le dichiarazioni rese da una dei superstiti, la mamma della bimba di un anno, la quale avrebbe raccontato agli inquirenti che undici persone erano già a bordo della scialuppa prima dell'inabissamento. Gli altri quattro avrebbero raggiunto la barca di salvataggio a nuoto.

Le ipotesi sul naufragio del veliero

Un'altra novità riguarda la dinamica del naufragio. A quanto risulta dalle prime ispezioni dello scafo ad opera dei sommozzatori dei Vigili del fuoco e della Guardia costiera, la deriva mobile del veliero era parzialmente sollevata al momento del naufragio. Motivo per il quale, con ogni probabilità, il super yatch sarebbe affondato più rapidamente. Inoltre sembra che almeno un portellino della nave fosse rimasto aperto. Secondo la ricostruzione di alcuni broker navali, gli ospiti sarebbero tornati a bordo tardi: "Avevano tirato parzialmente su la deriva - hanno spiegato all'Adnkronos - ma sembra che alcuni portelloni siano rimasti aperti".

E dunque, quando è arrivato quel colpo di vento "la barca si è inclinata paurosamente, - è l'ipotesi degli esperti - ha fatto un fiume d'acqua dal portellone sottovento ed è affondata in pochi minuti".

Commenti
Disclaimer
I commenti saranno accettati:
  • dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
  • sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.
Pubblica un commento
Non sono consentiti commenti che contengano termini violenti, discriminatori o che contravvengano alle elementari regole di netiquette. Qui le norme di comportamento per esteso.
Accedi
ilGiornale.it Logo Ricarica