Gli inquirenti si sono trovati sulla scena di un efferato delitto al loro arrivo nell'appartamento di via Carlo Felice 69, a pochi passi da piazza San Giovanni a Roma. Una donna di nazionalità marocchina è stata ritorvata nella vasca da bagno dell'abitazione, con diverse ferite da taglio sul collo. Con lei sono stati uccisi anche i due figli, un maschio e una femmina, ritrovati senza vita nella loro camera da letto. Una terza bambina di cinque anni è stata ritrovata ancora viva ed è stata ricoverata d'urgenza in ospedale.
Gli inquirenti avevano inizialmente sospettato un caso di omicidio suicidio,ma dopo i primi accertamenti il referto del medico legale aveva parlato di un "efferato pluriomicidio" visti i segni da taglio che avevano sul corpo tutte le vittime, madre compresa. Con il passare delle ore è emersa la reale dinamica dell'accaduto. La madre ha ucciso i figli con un coltello per poi impiccarsi nella doccia con un filo di ferro.
I tagli causati dal filo di ferro sono stati la causa dell'iniziale ipotesi degli inquirenti. Anche la posizione del padre dei bambini non è stata di aiuto.
Trovato in ospedale con delle ferite da taglio all'addome è stato interrogato dagli inquirenti come sospettato salvo poi chiarire di essere stato ferito durante una collutazione con la moglie. Proprio durante l'assenza del compagno la donna ha commesso l'omicidio.
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