Fingendosi netturbini, avrebbero rubato i cartoni gettati via dai cittadini riuscendo a mettere su un business da centinaia di euro al giorno. Sono stati scoperti e denunciati dalla polizia municipale di Napoli due uomini, un italiano e uno straniero, che adesso sono accusati di furto di bene pubblico. Denunciata anche una terza persona, titolare di una società di gestione dei rifiuti a cui sarebbe stato riconducibile il furgone utilizzato dai due.
La scoperta dei vigili urbani di Napoli è avvenuta a seguito di controlli che sono durati per giorni in alcune zone a ridosso del centro del capoluogo partenopeo. I due, uno dei quali indossava una casacca in dotazione agli operai dall’Asia, la municipalizzata addetta alla raccolta differenziata a Napoli, si muovevano a bordo di un furgone compattatore e raccoglievano i cartoni lasciati in strada dai cittadini. L’intervento dell’unità operativa per la tutela ambientale in seno alla polizia municipale napoletana ha consentito di controllare e stoppare l’attività dei due (presunti) netturbini. Dai controlli è emerso che il mezzo a bordo del quale facevano il giro della raccolta sarebbe stato riconducibile a una ditta di gestione rifiuti dell’hinterland. E ciò ha indotto i vigili a denunciare anche il titolare dell’impresa che non avrebbe saputo fornire i dati utili a provare le concessioni e le autorizzazioni per esercitare la raccolta in città.
Secondo quanto riporta il Mattino, il giro d’affari della
raccolta del cartone sarebbe stato ingente. Ogni giorno, infatti, avrebbero potuto guadagnare qualcosa come 400 euro, cifra che deriva dal valore di mercato dei rifiuti in carta e cartone sottratti: quasi quattro tonnellate.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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