Arriveranno tra domani e sabato. E consentiranno a migliaia di italiani di risparmiare negli acquisti. Perché i saldi invernali 2019 sono il primo grande appuntamento commerciale dell'anno. E le prime regioni a partire saranno Basilicata e Sicilia, seguite poi dalla Vale D'Aosta, che inizierà la sua attività di sconti mercoledì 3 gennaio. Nel resto d'Italia, le vendite di fine stagione partiranno sabato 5 gennaio.
Compra ai saldi un italiano su due
Prevista, quest'anno, una grande partecipazione sia di consumatori sia di esercenti. Saranno, infatti, circa 280mila le attività commerciali coinvolte, inclusa praticamente la totalità dei negozi di moda e di tessili. E secondo l'indagine sui saldi invernali di Confesercenti, in collaborazione con Swg, su un campione di 600 commercianti e 1.500 consumatori, il 47% degli italiani, ovvero circa uno su due, avrebbe già deciso di approfittare dell'occasione per fare almeno un acquisto, valutando di investire mediamente circa 122 euro a persona, pari a circa 280 euro a nucleo familiare.
Numeri e preferenze
Quindi, se già, complessivamente, il 47% degli italiani ha già deciso di partecipare ai saldi, a questi si aggiunge un ulteriore 27% che valuterà anche le occasioni di risparmio prima di decidere se comprare o meno. E per ora, soltanto un italiano su quattro avrebbe già scelto di non acquistare. Tra chi compra, il 16% potrebbe spendere di più, mentre il 70% cercherà di mantenersi sulle stesse cifre dell'anno scorso. Secondo le analisi si cercheranno, in particolare, calzature. Un nuovo paio di scarpe è, infatti, l'acquisto in saldo più desiderato dagli italiani, indicato dal 28%. Seguono poi i prodotti di maglieria e i pantaloni.
"I saldi? Meglio del Black Friday"
"Quest'anno, gli sconti di partenza saranno più alti della media e l'assortimento molto ampio, visto il meteo incerto che ha caratterizzato la stagione invernale. Per i consumatori sarà meglio del Black Friday, con un periodo di sconti più lungo e tutti i vantaggi del negozio tradizionale", ha spiegato Roberto Manzoni, presidente di Fismo Confesercenti. Che ha aggiunto: "Si tratta di un'occasione di risparmio per i consumatori ma anche di vendita per le imprese, che cercano l'inversione di tendenza dopo l'ennesimo anno fiacco. Anche le vendite di Natale, seppure positive, sono state sotto le 'attese'".
Sensazione confermata dai dati percentuali e da un sondaggio sui consumatori: il 45% di loro, infatti, avrebbe ammesso di aver aspettato le svendite di gennaio per terminare almeno un acquisto delle festività natalizie.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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