"A tutti i risparmiatori coinvolti nel salvataggio delle 4 banche rivolgiamo oggi un importante appello: non firmare alcuna carta contenente la rinuncia ad eventuali azioni legali. Il nostro timore è che il Governo Renzi stia studiando un indennizzo-elemosina per gli investitori, al solo scopo di bloccare sul nascere le doverose azioni risarcitorie da parte dei risparmiatori". A dirlo è il Codacons, che in una nota parla di oltre 2.000 adesioni fra i risparmiatori per un'azione legale per il rimborso dei soldi investiti nei bond subordinati che subiranno perdite nel salvataggio di Banca Etruria, Banca Marche, Carichieti e Carife. Secondo l'associazione dei consumatori "le misure annunciate dal Premier Renzi sono inaccettabili, perché prevedono solo briciole di rimborso per azionisti e obbligazionisti. Il nostro invito quindi è a chiedere il rimborso integrale dei soldi investiti".
Intanto dai dati degli analisti indipendenti di Consultique è emerso un altro rischio per i correntisti a proposito di 60 miliardi di obbligazioni subordinate ancora in giro, emesse da importanti istituti di credito. Oltre a Unicredit e Intesa-Sanpaolo, ci sono banche di medie dimensioni e Bcc, per un totale di 150 con tagli piccoli da 1.000 euro, quindi nelle mani dei risparmiatori.
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