Mohamed Barbri avrebbe ucciso la moglie Samira El Attar per questioni legate al denaro. Con un'eventuale separazione, l'uomo, patito per il gioco d'azzardo, avrebbe perso l'assegno di accompagnamento per i problemi di salute della figlioletta, nonché il denaro guadagnato dal lavoro della moglie. Come si legge da FanPage, l'uomo avrebbe saputo dell'intenzione della coniunge di separarsi da lui, perdendo di conseguenza l'unico sostentamento economico su cui poteva contare. Questa è l'ultima ipotesi da parte degli investigatori che stanno continuando le indagini sulla scomparsa e l'omicidio (oramai certo) della 43enne. Il 39enne marocchino è stato arrestato ed al momento si trova in una prigione spagnola, paese in cui si era rifugiato dopo essere scappato dall'Italia.
Samira El Attar: la notte della scomparsa Mohamed è stato via per 3 ore
A carico di Mohamed Barbri è emerso un elemento significativo. La notte del 21 ottobre scorso, la stessa in cui Samira El Attar è scomparsa, il marito è stato lontano da casa per almeno 3 ore. A renderlo noto è l'ordinanza di custodia cautelare (lunga 13 pagine) nei confronti di Barbri firmata dal gip della procura di Rovigo Raffaele Belvederi. In quel torno di tempo di totale oscurità, il marito di Samira avrebbe potuto fare di tutto, come ad esempio occultare prove o seppellire il cadavere della 43enne lungo l'argine del fiume. Mohamed ha dichiarato agli inquirenti che la notte della scomparsa di Samira, intorno alle 00:30 sarebbe andato a denunciare la sparizione della moglie presso la stazione dei carabinieri di Boara Pisani e in seguito a quella di Solesino, entrambe chiuse a quell'ora a detta del 39enne.
A smentire le dichiarazioni di Barbri è stato tuttavia il gps del suo cellulare. In verità, quella notte, Mohamed sarebbe andato via dalla sua abitazione sita a Stanghella, in provincia di Padova, per raggiungere via Gorzone Sinistro. Un percorso che copre una distanza di 1 km e 7. Qui Barbri vi sarebbe rimasto per circa 3 ore, per la precisione dalle 3:59 alle 7:00. La zona, sita lungo il fiume, è stata ispezionata molteplici volte da cani molecolari, ma il lavoro è stato molto limitato dal maltempo che ha devastato il territorio. Si teme che l'evento climatico possa aver alterato (se non cancellato) elementi fondamentali per il prosieguo delle indagini. Mohamed Barbri si era ultimamente rifugiato in Spagna, ma a Madrid l'uomo è stato raggiunto da un mandato di cattura internazionale.
Attualmente si trova in carcere. Il marito di Samira aveva lasciato l'Italia, probabilmente per far perdere le proprie tracce, ma lui si difende, dicendo di essere andato via per proseguire le ricerche della moglie in Penisola iberica.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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