"Sarà un pellegrinaggio di penitenza". Il viaggio di Papa Francesco in Canada

Ad una settimana dall'inizio della visita apostolica in Canada, Bergoglio condanna la discriminazione nelle scuole residenziali

"Sarà un pellegrinaggio di penitenza". Il viaggio di Papa Francesco in Canada

Manca una settimana alla 38esima visita apostolica di Francesco che è atteso in Canada fino al 30 luglio. Oggi, al termine dell'Angelus, il Papa ne ha parlato definendolo "un viaggio penitenziale". Il riferimento è allo scandalo delle politiche discriminatorie e anche degli abusi perpetrati fino al 1995 nelle scuole residenziali cattoliche ai danni di minori nativi. "Purtroppo in Canada molti cristiani, compresi alcuni membri di istituti religiosi, hanno contribuito alle politiche di assimilazione culturale che in passato hanno gravemente danneggiato, in diversi modi, le comunita' alternative", ha detto ieri il papa. Non è il primo mea culpa su questo capitolo della storia di cui poco si conosce: ad aprile, infatti, nonostante le condizioni di salute non brillantissime, Francesco non aveva rinunciato ad incontrare una delegazione di popoli indigeni del Canada in Sala Clementina. In quell'occasione, il pontefice aveva detto di provare "indignazione e vergogna", sottolineando quanto fosse "agghiacciante pensare alla volontà di istillare un senso di inferiorità, di far perdere a qualcuno la propria identità culturale, di troncare le radici, con tutte le conseguenze personali e sociali che ciò ha comportato e continua a comportare".

Traumi irrisolti diventati intergenerazionali di fronte ai quali il viaggio in programma dal 24 al 30 luglio è chiamato, ha detto Francesco oggi, "a contribuire al cammino di guarigione e riconciliazione". Il pensiero va in particolare alle centinaia di tombe anonime di minori nativi scoperte negli ultimi anni nei dintorni delle scuole cattoliche. Dopo i ritrovamenti, il primo ministro canadese Justin Trudeau si era spinto ad invitare il papa a recarsi “sul suolo canadese per chiedere scusa agli indigeni". Francesco non si è tirato indietro ed ha messo in agenda la visita apostolica che arriva dopo l'annullamento del precedente viaggio già fissato in Congo e Sud Sudan. C'è da dire che, nonostante il dito puntato contro la Chiesa cattolica per l'esperienza delle scuole residenziali, il governo guidato dall'idolo dei liberal d'oltroceano ha fatto ricorso contro i risarcimenti miliardari riconosciuti da diversi tribunali federali per le politiche statali discriminatorie del passato.

Delle centodiciotto scuole residenziali operanti attive tra il 1890 ed il 1995, settantanove erano cattoliche. Questa pagina nera nella storia canadese ha visto circa 150mila minori originari delle popolazioni indigene sottratti alle famiglie ed ospitati in queste strutture per essere sottoposti ad un'operazione di assimilazione culturale in base all'Indian Act del 1874.

Durante il suo viaggio nel Paese nordamericano, il Papa incontrerà anche un gruppo di ex alunni e il 26 luglio parteciperà al Lac Ste. Anne Pilgrimage, il pellegrinaggio annuale in onore di Sant'Anna che si svolge nei pressi di un lago considerato sacro dai nativi.

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