Algerini già espulsi sbarcano di nuovo in Sardegna

Due dei nordafricani sono stati tratti in arresto e si trovano in attesa dell’udienza di convalida: entrambi erano stati espulsi, col divieto di rientrare in Italia per 5 anni. Il terza magrebino è stato invece denunciato a piede libero

Algerini già espulsi sbarcano di nuovo in Sardegna

Due algerini sono stati tratti in arresto ed un terzo denunciato per aver fatto ritorno nel nostro Paese, sbarcando in Sardegna, nonostante fossero destinatari di un decreto di espulsione emesso solo lo scorso anno.

Fermato e trasferito in carcere il 35enne Alì Loumeza, che era sbarcato nell’Isola con altri 16 connazionali lo scorso giovedì. I nordafricani, a bordo di un piccolo natante, erano stati soccorsi nei pressi delle coste dell’isola di San Pietro intorno alle 18 dal pattugliatore veloce “Paolini”, in dotazione alla guardia di finanza.

Una volta raggiunti dai militari, gli stranieri sono stati trasferiti presso il porto di Cagliari, dove si sono verificate le consuete operazioni di identificazione e fotosegnalamento. Proprio durante questi controlli, svolti dagli uomini della questura di Cagliari, è emerso il provvedimento di allontanamento dal territorio nazionale emesso ai danni di Alì Loumeza durante lo scorso aprile 2018. L’algerino si introdusse allora in Sardegna sbarcando con le medesime modalità nella costa sudoccidentale dell’isola.

Un’espulsione con divieto di ritorno in Italia per 5 anni aveva colpito anche il secondo algerino tratto in arresto dalle forze dell’ordine, vale a dire il 24enne Samir Balouch. Soccorso durante lo scorso anno sulla spiaggia di Porto Pino, nel comune di Sant’Anna Arresi, lo straniero era stato espulso con regolare decreto nel novembre del 2018. Finito in manette, ha seguito il connazionale Loumeza dietro le sbarre del carcere di Uta in attesa di giudizio.

Denunciato anche un terzo algerino, il 27enne L.

D., che resta comunque a piede libero. Colpito da decreto di espulsione nel dicembre 2017, ha fatto ritorno in Sardegna lo scorso giovedì, venendo tuttavia scoperto così come accaduto ai due connazionali.

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