Sardine, Vespa contro Bella ciao in chiesa: "Hanno perso la brocca"

Il giornalista commenta quanto successo nella chiesa romana di San Luigi, dove durante la messa è stata intonata la canzone partigiana

Sardine, Vespa contro Bella ciao in chiesa: "Hanno perso la brocca"

Era forse solo questione di tempo prima che le sardine incontrassero, e andassero a braccetto, con Bella ciao. E infatti, il canto simbolo della lotta partigiana e della Resistenza è stato intonato da un coro polifonico a più voci all'interno di una chiesa di Roma, dopo che il movimento ittico lo aveva cantato in Piazza San Giovanni, in occasione della loro prima manifestazione nazionale durante la quale - non a caso - qualcuno ha urlato alla folla: "Siamo i partigiani del 2020".

È successo a San Luigi dei Francesi, nel cuore della capitale e a un tiro di schioppo dal Parlamento: non un posto qualsiasi, che conserva anche alcuni capolavori pittorici del Caravaggio, al secolo Michelangelo Merisi. E, oltretutto, è la casa del Signore. Anche se qualcuno se lo è dimenticato e si è messo a fare politica a messa. Ma ormai, questa, non è certo una novità...

A denunciare l'accaduto ci ha pensato il leader della Lega Matteo Salvini, che con un video pubblicato sui propri profili social ha scritto: "Roba da matti, cantare Bella ciao in chiesa una domenica sera a Roma, ma vi pare normale?".

Ora la chiesa teatro del misfatto ha preso le distanze dal coro di Bella ciao e il portavoce Stein Stephan – come riportato da Adnkronos – ha dichiarato: "Io non ero stato avvertito e quando ho sentito il coro che ha intonato 'Bella ciao', anche se si è limitato al ritornello senza eseguirla tutta, ho avuto un sobbalzo. Se lo avessi saputo prima, avrei detto al maestro del coro di lasciare perdere. La canzone simbolo della liberazione dal nazifascismo non è un motivo che si possa cantare in chiesa, né a cuor leggero. Ci sarebbero dovuti arrivare da soli...".

Adesso, è arrivata la bacchettata anche da parte di Bruno Vespa. Sì, perché l'ideatore e conduttore di Porta a Porta ha ironicamente commentato la vicenda con un ficcante post su Twitter.

Eccolo allora l'affondo social del noto giornalista: "Mi telefona Caravaggio. 'Senti, io sono uno sconsacrato. Ma sentire le Sardine cantare Bella Ciao qui a San Luigi significa che hanno proprio perso la brocca…'".

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