La stampa già parla di un caso che potrebbe ricordare da vicino quello di Tiziana Cantone, la donna di Mugnano che per via di un filmato hard si tolse la vita. Questa volta i fatti sono avvenuti a La Maddalena, nel Sassarese, dove una barista di 22 anni si è suicidata in casa di un'amica al termine di una vicenda su cui aleggia lo spettro di un ricatto.
Il 4 novembre la ragazza aveva raccontato di una rapina. Di essere stata narcotizzata e rapita mentre tornava a casa e di avere poi trovato il borsellino vuoto. Dentro, secondo il suo racconto, c'erano mille euro di mance da dividere con i colleghi. La storia non aveva però convinto, soprattutto quando non aveva sporto denuncia ai carabinieri.
Gli uomini dell'Arma lavorano su un'ipotesi ben precisa. La ragazza, che lavorava in un locale dietro il molo di Porto Torres, sarebbe stata ripresa durante un rapporto sessuale a sua insaputa. E proprio da queste immagini sarebbero iniziate le richieste di soldi, con la minaccia di far diventare pubblico il filmato e renderle la vita un inferno.
La 22enne barista aveva poi raccontato i fatti all'amica nella cui abitazione si è suicidata, chiedendole di accoglierla per qualche giorno e confessandole cosa le stava accadendo. A un secondo amico aveva chiesto un prestito di duecento euro, con la scusa dell'affitto da pagare.
Un fatto insolito, secondo quanto racconta la stampa locale, perché con un lavoro sicuro non aveva mai avuto problemi di soldi.A indagare su quanto accaduto sono le procure di Sassari e di Tempio Pausania. L'accusa, al momento contro ignoti, è di istigazione al suciidio.
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