Non vuol più sposare lo straniero, lui tenta di ucciderla con una overdose

La giovane si era rifiutata di celebrare le nozze con l'uomo, e per tale ragione il gruppo aveva deciso di vendicarsi ed ucciderla

Non vuol più sposare lo straniero, lui tenta di ucciderla con una overdose

Si è conlcusa con ben sette arresti l'indagine portata avanti dai carabinieri della compagnia di Alassio (Savona), che hanno sgominato una banda criminale disposta a tutto pur di ottenere del denaro, anche costringere una donna italiana a sposare un clandestino con lo scopo di regolarizzare la posizione di quest'ultimo.

La giovane, finita nel mirino dell'organizzazione, sarebbe dovuta diventare la moglie di uno straniero di nazionalità marocchina: un matrimonio per il quale il nordafricano era pronto a sborsare ben 5mila euro. Le nozze, fissate per lo scorso mese di marzo (l'uomo aveva già anticipato 2mila euro), non erano poi state celebrate a causa dell'emergenza sanitaria, ma il gruppo aveva continuato a fare pressione sull'italiana. Questa si era poi ribellata, opponendo un netto rifiuto, e per tale ragione i suoi aguzzini avevano cercato di ucciderla per vendicarsi ed impedirle di denunciare quanto accaduto, somministrandole una massiccia dose di droga col chiaro obiettivo di mandarla in overdose.

Il caso della giovane italiana aveva convinto i carabinieri ad aprire un'inchiesta, denominata "Promessi sposi", che si è conclusa questa primavera. L'attività investigativa ha portato all'identificazione di numerosi soggetti coinvolti nell'organizzione del falso matrimonio. Non solo. Nel corso delle indagini gli uomini dell'Arma sono inoltre venuti a conoscenza del fatto che il gruppo criminale, oltre a pianificare le finte nozze, era dedito anche all'attività di spaccio di stupefacenti. A venire a galla anche un giro di prostituzione, sul quale gli inquirenti stanno ancora facendo luce.

Ottenuta l'autorizzazione da parte del tribunale di Savona, che ha emesso i mandati di arresto, i militari hanno dunque provveduto alla cattura dei responsabili. I fermi sono avvenuti nel corso della giornata di ieri, lunedì 19 ottobre, ed all'operazione hanno partecipato non solo i carabinieri di Alassio, ma anche i colleghi della compagnia di Albenga (Savona) e del nucleo radiomobile. Fondamentale anche l'aiuto della squadra cinofila, intervenuta con i cani Cico, Facolo e Grognar, e degli uomini del reparto di volo della Nec, che hanno dato il loro supporto dall'alto.

Accusati a vario titolo dei reati di favoreggiamento dell'immigrazione clandestina, spaccio di sostanze stupefacenti, tentata estorsione, violenza privata e violazione del

provvedimento di quarantena obbligatoria, i responsabili sono stati arrestati. Uno dei membri dell'organizzazione si trova ora agli arresti domiciliari, mentre gli altri sei sono finiti dietro le sbarre del carcere.

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