L'Unione sindacale di base e e Faisa Confail hanno proclamato per oggi uno sciopero di 4 ore con modalità che variano da città a città. L'agitazione è stata confermata dopo l'incontro svoltosi mercoledì pomeriggio al Ministero dei Trasporti, dove è stata tentata inutilmente una mediazione per scongiurare lo sciopero del Trasporto pubblico locale. La sospensione dal lavoro è in programma nelle principali città con orari diversi. A Milano e Torino mezzi Atm a rischio dalle 18 alle 22. A Roma dalle 11 alle 15 e a Napoli dalle 9 alle 13.
Roma la città più colpita dallo sciopero. Stamattina chiuse tutte le linee metropolitane e la ferrovia Roma-Lido, con il 90 per cento delle linee su gomma rientrate nei depositi. Rallentamenti per la ferrovie Roma-Viterbo (nel tratto urbano) e Termini Centocelle, e traffico privato in tilt nelle strade in direzione centro-città: Pontina, Cristoforo Colombo e Gra.
Nella Capitale, alla protesta di quattro ore si è aggiunta anche l'astensione dal lavoro per l'intera giornata di tutto il personale aderente al sindacato Sul-Ct. Tuttavia, in ottemperanza alle norme che regolano l'esercizio del diritto di sciopero per il Tpl, servizi regolarmente in funzione durante le fasce di garanzia per i pendolari (prima delle 8.45 e tra le 17 e le 20).
Si preannunciano ore difficili anche a Milano. Alle 4 ore di sciopero del personale Atm tra le 18 e le 22 si è aggregata anche Ferrovienord, con ripercussioni sui treni Trenord tra le 9 e le 13. Per informazioni sulle tratte coinvolte e gli aggiornamenti è possibile consultare il sito di Trenord e quello di Atm.
Nel capoluogo lombardo i mezzi Atm dovrebbero circolare rapidamente fino alle 18, mentre nelle quattro ore successive non si escludono disagi anche pesanti.
Situazione critica anche a Napoli, dove le tre linee funicolari della ANM si sono fermate, così come la linea 1. Chiuse anche la linea Cumana e la Circumflegrea di EAV, mentre hanno aderito allo sciopero oltre il 70 per cento dei lavoratori della Atc, l'Azienda di trasporto locale che gestisce i collegamenti per l'isola di Capri.
In sciopero dalle 13 tutte le linee su gomma, rispetto alle quali si è registrato un tasso di sciopero del 50 per cento con punte del 70 in alcuni depositi. Adesione pressoché totale, invece, per il settore ferro. Disservizi anche presso i parcheggi a struttura. La metro e le funicolari sono tornate operative soltanto dalle 14.
Disagi si sono registrati in tutta Italia. È di circa il 70% il tasso di adesione allo sciopero nel servizio urbano di Modena, Reggio e Piacenza, mentre a Bologna si sono astenuti dal lavoro circa il 50 per cento dei dipendenti della Tper, l'azienda del trasporto pubblico locale. A Genova autobus, ascensori e funicolari a singhiozzo in tutta la fascia oraria tra le 11.45 e le 15.45.
Lo sciopero è stato proclamato da Usb e Faisal Confail per protestare "contro la politica delle privatizzazioni, le norme per la riorganizzazione dei Servizi Pubblici Locali (SPL) e delle aziende partecipate che prevedono fusioni, chiusure/ liquidazioni, con un esubero di personale previsto di oltre 300.000 lavoratori".
Durissima la reazione del presidente della commissione Lavoro del Senato, Maurizio Sacconi, all'ennesima ondata di scioperi selvaggi. "Abbiamo oggi l'ennesima dimostrazione della inefficacia della disciplina vigente ai fini della conciliazione del diritto di sciopero con il diritto alla mobilità.
Essa è stata disegnata in tempi nei quali la rappresentanza sindacale non era frammentata. Ma ora il modo concreto per conciliare i due diritti riguarda più la trasparenza che la rappresentatività", le parole del senatore di Energie per l'Italia.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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