Scrivono "gay" sulla sedia del professore: la usa agli esami

Imbrattano la sedia del professore con una scritta omofoba. Lui reagisce portandola in commissione d'esame

Scrivono "gay" sulla sedia del professore: la usa agli esami

"Questa è la sedia dei gay". È la scritta apparsa sullo schienale della sedia di un professore in una scuola del Napoletano. La foto della "seduta incriminata", pubblicata sul profilo Facebook dell'uomo, è diventata virale nel giro poche ore ottenendo circa 2000 like e altrettante condivisioni.

Una frase discriminatoria e omobofoba, indirizzata inequivocabilmente all'insegnante di disegno: "questa è la sedia dei gay". Non ha avuto dubbi Marco Maria Taglilatela, il protagonista della vicenda, che l'offesa fosse rivolta proprio a lui. Il professore, architetto di professione, non fa mistero di essere moderatore di uno sportello Lgbt nonché attivista per i "Nuovi Diritti" (si legge dalla biografia social). Per questo motivo, è presumibile che qualche detrattore abbia pensato di deriderlo pubblicamente imbrattando la sua sedia con parole infamanti e disdicevoli. Un becero tentativo di schernimento al quale, però, il prof ha prontamente reagito.

In barba alle maldicenze, sfidando i luoghi comuni con educato piglio reazionario, Marco ha deciso di presentarsi in commissione d'esame proprio con quella sedia. Così, tanto per dare uno smacco a quei colleghi che gli avevano suggerito di cambiarla e impartire una bella lezione di rispetto per la diversità ai suoi studenti. La vicenda è stata riportata in un post datato lo scorso 1 ottobre.

"Come docente, educatore e adulto non posso stare zitto quando in una classe sento o vedo episodi di razzismo, Omofobia, misoginia e violenza in genere... - si legge nello scritto - quando accade, fermo tutto e la prima cosa che chiedo è: "perché?" e poi ne discuto e nel caso prendo provvedimenti, e me ne fotto se con la mia materia non c'entra nulla... Eppure alcuni colleghi e colleghe mettono voci in giro che io faccio attivismo Lgbt in classe, perché l'omofobia fa vedere loro solo quello e da qui la perenne calunnia... Pane per i miei denti penso e non demordo...la sedia che vedete in foto l'ho osservata per un anno intero e me la sono ritrovata agli esami, alcuni colleghi, quei colleghi di cui sopra, volevano toglierla... Io la presi e dissi loro : "no! Questa è la mia sedia, io faccio gli esami seduto proprio qui!".

Immediata la risposta degli utenti di

Facebook che non hanno mancato di dimostrare solidrietà al professore con messaggi di stima e supporto alla causa. "Bravo! scrive un utente; "Complimenti, Marco", dice un altro. Insomma, una condotta da 10 e lode.

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