"È un massacro rituale". E la "maga" uccide la figlia e si suicida

Elizaveta Tsarevskaya ha pugnalato a morte in casa la bambina e il gatto e si è infine tolta la vita, compiendo così un "sacrificio rituale"

"È un massacro rituale". E la "maga" uccide la figlia e si suicida

È giunta ieri dalla Russia la notizia di una macabra scoperta: una mamma 32enne rinvenuta senza vita in casa accanto ai cadaveri della sua bambina di un anno e del suo gatto. La straziante scena sarebbe il risultato di un "massacro rituale" eseguito dalla stessa donna, Elizaveta Tsarevskaya. I tre corpi senza vita sono stati scovati dalla polizia dopo che gli agenti hanno forzato la porta dell'appartamento in cui viveva la donna a Rostov sul Don, nel sud del Paese.

Quando i poliziotti sono arrivati hanno trovato Elizaveta "nuda" e distesa sopra il corpo della bambina, mentre vicino ai due cadaveri si trovava il gatto morto e tutto mentre intorno nella stanza c'erano "oggetti magici e simboli rituali macchiati di sangue" e anche foto dell'"amante di lei". L'assassina-suicida aveva infatti una relazione sentimentale extraconiugale, con l'acquiescenza del suo marito 26enne Artur Rusin. Secondo le prime ricostruzioni forensi, la 32enne avrebbe prima pugnalato a morte la piccola e l'animale domestico per poi togliersi la vita ed eseguire così il proprio "sacrificio cerimoniale".

Grazie proprio alla testimonianza di Artur, gli inquirenti sono venuti a conoscenza del fatto che la 32enne era un'appassionata di occultismo. Elizaveta, ha raccontato infatti l'uomo, dopo essersi laureata con lode in Architettura e avere mosso i primi passi nel mondo del design avrebbe maturato un interesse sempre più forte per la "magia nera". Lei avrebbe così abbandonato lavoro e prospettive di carriera per dedicarsi totalmente all'esoterismo. A instradarla verso la magia nera sarebbe stato un certo Anton, da lei conosciuto a lavoro. Quest'uomo sarebbe presto diventuto l'amante di Elizaveta, immortalato nelle foto trovate sulla recente scena del crimine.

La 32enne ha anche avuto un bambino da Anton e il piccolo è stato accolto e cresciuto dal marito di lei.

Gli investigatori sono adesso sulle tracce proprio dell'amante della vittima-carnefice, ma non sono ancora riusciti a rintracciarlo.

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