Senza patente e con un carico di ricci di mare minaccia i poliziotti

Nel bagagliaio sono state trovate cassette di plastica e di legno contenenti oltre 200 molluschi

Senza patente e con un carico di ricci di mare minaccia i poliziotti

Nell'ambito dell'attività quotidiana di controllo finalizzata al rispetto delle normative vigenti e alla repressione dei reati in genere, alle ore 10.30 di giovedì 16 maggio, l'Unità Specializzata di Polizia Stradale in servizio presso la sottosezione autostradale di Foggia ha fermato un uomo senza patente e con un carico di oltre 200 ricci di mare. La pattuglia, nei pressi del casello A/14 del capoluogo dauno, mediante una sofisticata apparecchiatura denominata "Street Control" ha individuato un veicolo sospetto ed ha proceduto al controllo dello stesso. Dopo aver richiesto i documenti al conducente, nonché proprietario del mezzo, è emersa la prima anomalia. L'interessato, infatti, era senza patente. Sorpreso al volante sotto l'effetto di sostanze alcoliche, l'Autorità Amministrativa competente aveva precedentemente sospeso il suo titolo abilitativo alla guida. L'automobile, inoltre, era provvista di un gancio traino non opportunatamente registrato e approvato all'interno della carta di circolazione.

In seguito ad un'approfondita perquisizione, nel bagagliaio sono state rinvenute cassette di plastica e di legno contenenti oltre 200 ricci di mare. Gli agenti hanno dunque richiesto la collaborazione del personale della capitaneria di porto di Manfredonia che ha proceduto ai contesti amministrativi del caso (una sanzione di circa cinquemila euro e il fermo di tre mesi del veicolo in questione) e al sequestro dei molluschi. Necessario altresì l'intervento del veterinario della competente Asl di Foggia che ha disposto la reimmissione in mare dei ricci.

Il trasgressore, già gravato da precedenti penali, ha cercato di evitare il compimento degli atti avvicinandosi più volte al pesonale della capitaneria di porto e ai poliziotti e minacciandoli di "fare i conti con lui fuori da quel contesto". Per tale motivo è stato deferito, in stato di libertà, alla competente Autorità Giudiziaria per il reato di minaccia aggravata a pubblico ufficiale.

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