I rimborsi sulle pensioni canalizzati oggi su milioni di conti di pensionati hanno lasciato qualche sorpresa nelle tasche di qualcuno. È il caso di Armano Barni, pensionato di 79 anni della provincia di Cremona e per 42 anni operaio. L'uomo quando ha ritirato la sua pensione è rimasto incredulo. L'importo era nettamente più basso rispetto a quanto si aspettasse con il bonus sulle rivalutazioni. E così, pieno di rabbia, ha deciso di scrivere una lettera ad affaritaliani.it per raccontare la sua storia.
"Ho sempre creduto fin da giovane alla sinistra. Prima comunista, poi Pds-Ds e poi Pd. Credo nell'uguaglianza e nella giustizia sociale. Prima di tutto i diritti dei lavoratori, come sancisce la nostra Costituzione. Questa mattina sono andato in banca per vedere se finalmente è arrivato il bonus promesso da Renzi dopo la sentenza della Corte Costituzionale. Ho ricevuto 381,5 euro netti rispetto a poco più di 2mila che avrebbero dovuto darmi se il rimborso fosse stato totale. Mi sento preso in giro. Preso in giro da Renzi e dal Pd, preso in giro dal partito che sempre votato. Basta. Ho contributo, come tanti altri della mia generazione, a risollevare l'Italia dopo la Seconda Guerra Mondiale. Sempre pagato le tasse fino all'ultimo centesimo. E il governo mi tratta in questo modo? La sinistra, ai tempi dei governi Berlusconi, ci raccontava che le sentenze si rispettano. Renzi ha avuto il coraggio e la faccia tosta di chiamarlo "simpatico bonus". Una colossale presa in giro. Tanti come me non voteranno mai più Pd e cominceranno a guardare a Grillo o a Salvini (o a Landini se scendesse in campo). Ci raccontano che il governo Monti, con la frignona Fornero, ha dovuto bloccare l'indicizzazione delle pensioni per salvare l'Italia. Poi con i soldi pubblici e senza chiedere nulla ai cittadini abbiamo regalato soldi alla Grecia (o meglio, alle banche tedesche e francesi e non al popolo greco), abbiamo salvato Monte dei Paschi (banca di sinistra) e stiamo dando 30 euro al giorno ai clandestini (molti di loro non scappano dalle guerre, e lo dico da uomo di sinistra). Questa non è l'Italia che sognavamo negli anni 60 e 70.
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