Si può dimagrire in libertà senza saltare i pasti e «soffrire»

«Non è un semplice libro di ricette e nemmeno un manuale che vuole mettere solo a dieta, ma un volume che insegna a trasformare pranzi e cene (e anche gli eventi) in qualcosa di più gustoso, bilanciato, ricco di sapore ma meno calorico e anche più veloce da preparare». Con queste parole la dottoressa Carla Lertola, specialista da oltre 30 anni in Scienza dell'alimentazione (nonché nota dietologa della tv) e ideatrice della dieta normoproteica, introduce la presentazione del suo volume edito da Mondadori dal titolo: «Liberi dalle diete col Metodo Carla Lertola». Si tratta di un metodo di educazione alimentare ispirato alla dieta mediterranea (di cui l'esperta è una forte sostenitrice) che prevede tutti i nutrienti (carboidrati, proteine e grassi), ma è ritagliato su ogni paziente in modo che non debba stravolgere stile di vita e gusti in fatto di alimentazione. Si lavora astutamente sulle quantità e sugli equilibri della giornata, poi il lato positivo è che non viene proibita l'assunzione di vino, dolci o cioccolato.

Quali, dunque, i vantaggi? «È semplice (propone, ma non impone), è gradevole, fantasiosa¸ non è restrittiva ed è relativamente libera (si può uscire a cena). Non si digiuna e non si saltano mai i pasti. La perdita di peso è equilibrata, costante e duratura. Poi, non si hanno attacchi di fame». Suggerimenti per i più agnostici? «Provare le ricette indipendentemente dal discorso della perdita di peso». I sintomi positivi subito riscontrabili? «Ci si sente subito meglio, ogni singolo nutriente intraprende una strada giusta». Quando i primi risultati? «Si notano subito e, in termini di peso, si può perdere anche 1 kg a settimana».

L'errore più grave che si commette in cucina e a tavola? «Tanti... Trovo errato togliere i carboidrati la sera (è luogo comune pensare che le proteine non fanno ingrassare mentre i carboidrati sì), poi credere alle finte intolleranze».