Le sigarette in condominio sono forse uno dei motivi principali di liti tra vicini di casa. Ma cosa dice la legge?
Partiamo dal semplice fumare. Oltre che il buon senso e l'educazione, per i luoghi comuni vige la legge Sirchia del 2003 che recepiva la direttiva 2014/40/Ue. Basta il nome dell'allora ministro alla Salute per capire di cosa parliamo: il divieto di fumo in luoghi pubblici.
Ma può il condominio essere considerato un luogo pubblico? Sì, secondo il portale dello Studio Cataldi, che ricorda come gli spazi comuni sono quelli dove "ciascun partecipante possa servirsi della cosa comune, purché non ne alteri la destinazione e non impedisca agli altri partecipanti di farne parimenti uso secondo il loro diritto". In altre parole, androni, pianerottoli, ascensori, scale, garage, eccetera. Ambienti frequentati sì dai condomini, ma anche da visitatori, postini, portiere, ecc. Nel 2005, quindi, il Ministero ha chiarito che le norme della legge Sirchia vanno estese anche alle parti comuni dei condomini per garantire a tutti il diritto alla salute.
Il rispetto del divieto deve essere controllato - ed
eventualmente sanzionato - dall'amministratore di condominio. Inoltre la legge punisce chi getta i mozziconi di sigaretta negli spazi comuni o dai balconi. I trasgressori rischiano multe fino a 206 euro.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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