È arrivata l'assoluzione per Raffaele Sollecito, che di fronte alla magistratura di Firenze doveva rispondere dell'accusa di vilipendio alle forze dell'ordine, accusato per alcuni passaggi di "Honor bound, il mio viaggio all'inferno e ritorno con Amanda Knox".
Per il giudice toscano "il fatto non sussiste" e dunque i passaggi del memoir pubblicato negli Stati Uniti sulla vicenda giudiziaria legata all'omicidio della studentessa ingese Meredith Kercher, non sono sufficienti a sostenere l'accusa nei suoi confronti.
Assolto ieri anche lo scrittore Andrew Gumbel, che con Sollecito aveva scritto il libro, mai uscito in Italia. All'interno una ricostruzione delle indagini svolte dal magistrato Giuliano Mignini ritenuta "lesiva". Il giudice aveva sporto querela per alcuni dei brani di "Honor bound", per poi ritirarla, lasciando in piedi soltanto l'accusa di vilipendio, che è venuta meno oggi.
"Si è chiusa un'altra
pagina legata alla dolorosa vicenda dell'omicidio di Meredith Kercher e Raffaele è stato ancora dichiarato estraneo ai fatti", ha commentato dopo la sentenza uno dei due legali che seguiva Sollecito, Alfredo Brizioli.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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