Spacciavano cocaina in pieno centro città, in mezzo alla folla ma, nonostante tutto, i loro comportamenti non sono rimasti indifferenti ai carabinieri che li hanno tratti in arresto. Il fatto si è verificato a Canicattì, nell’agrigentino, durante la festività dell’Immacolata. Gli spacciatori in questione sono due uomini provenienti dall’Albania. Nella città erano in corso i festeggiamenti in onore alla Madonna, il centro era pieno di gente tra devoti e coloro i quali avevano approfittato della bella giornata per fare una passeggiata.
I due, credendo di confondersi tra la folla, avevano iniziato l’illecito commercio della sostanza stupefacente nei pressi di un bar, con tanto di borselli a tracolla dentro i quali contenevano la merce destinata alla vendita. Attorno a loro si erano creati anche strani movimenti di persone tra giovani e meno giovani.
In quei momenti e, in quella stessa zona, i carabinieri del nucleo operativo e radiomobile della compagnia di Canicattì stavano eseguendo una serie di controlli specifici tra i quali quelli diretti a contrastare lo spaccio di sostanze stupefacenti. L’atteggiamento tenuto dagli albanesi ha destato subito dei sospetti agli occhi dei militari che hanno deciso così di procedere con una verifica approfondita su quanto avevano intravisto.
I due spacciatori, alla vista dei carabinieri che scendevano dalla gazzella, hanno subito manifestato un palese nervosismo. Si sono allontanati dalla loro postazione e hanno cercato di mischiarsi tra la gente che si trovava nel bar tenendo una buona distanza l’uno dall’altro. Lì hanno fatto finta di essere dei clienti come gli altri e mentre chattavano col telefonino. Inutile tentativo di evadere i controlli da parte degli uomini in divisa che li hanno portati fuori e sottoposti a perquisizione personale trovando conferma alle supposizioni maturate poco prima.
All’interno del borsello i due uomini tenevano nascosti 30 dosi di cocaina, per un peso complessivo di 10 grammi. Tutta la quantità era già suddivisa in involucri da destinare alla vendita. Ulteriori controlli hanno permesso di rinvenire quasi 2.000 euro in contanti, presumibilmente provento dell’illecita attività. I due albanesi che avevano cercato di sfuggire all’occhio attento dei militari sono stati quindi condotti in caserma dove, espletate le formalità di rito sono stati arrestati. Gli spacciatori sono stati condotti al carcere “Di Lorenzo” di Agrigento in attesa della decisione del giudice.
L’attività svolta dai carabinieri in questa circostanza fa parte di una serie di operazioni che in questo periodo stanno portando alla luce diversi fenomeni relativi alla vendita di sostanze stupefacenti nel territorio agrigentino.
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