Chi ha la febbre superiore a 37.5 non metterà piede nel Lazio. Questo, in estrema sintesi, quanto stabilisce un provvedimento a firma del governatore Nicola Zingaretti che sarà escutivo a partire da domani 3 giugno 2020, quando riprenderanno a pieno ritmo - e senza vincolo dell'autocertificazione - gli spostamenti tra Regioni.
Cosa prevede l'ordinanza della Regione Lazio
Controlli serratissimi negli aeroporti, all'ingresso delle stazioni ferroviare e marittime con misurazione della febbre a tutti i viaggiatori che varcheranno i confini del Lazio. E se la temperatura dovesse superare i 37.5 gradi, l'accesso sarà negato. Nella Regione guidata dal Segretario del Partito Democratico "non saranno consentiti" spostamenti in ingresso e sul territorio a: "soggetti con sintomatologia da infezione respiratoria e febbre (maggiore di 37,5° C) che, ai sensi dell’art. 1, comma 1, lett. c) del decreto del Presidente del Consiglio 26 aprile 2020, devono rimanere presso il proprio domicilio e limitare al massimo i contatti sociali, contattando il proprio medico curante; - recita il testo del provvedimento varato il 2 giugno 2020 - b) soggetti già sottoposti a sorveglianza sanitaria attraverso isolamento fiduciario". Ma non è tutto. "I vettori e gli armatori del trasporto interregionale di linea aereo, marittimo e ferroviario, per gli ingressi dedicati ai treni AV e IC, provvedono alla misurazione della temperatura dei singoli passeggeri all’imbarco e vietano lo stesso in caso di stato febbrile maggiore di 37,5°C;- si legge ancora nell'ordinanza - i vettori e gli armatori del trasporto interregionale aereo e marittimo del porto di Civitavecchia provvedono alla misurazione della temperatura dei singoli passeggeri anche allo sbarco". Inoltre, coloro i quali riporteranno una temperatura corporea superiore a 37.5 dovranno contattare il numero per l'emergenza regionale che "all’occorrenza, attiva il SISP di competenza territoriale per la presa in carico, l’eventuale apertura della procedura di isolamento e per l’effettuazione del test molecolare, anche attraverso l’accesso presso le sedi regionali “drive in”; fino all’esito del test diagnostico molecolare la persona è tenuta a restare in isolamento presso il proprio domicilio, osservando le note misure di distanziamento sociale, di igiene e di protezione".
Limitazioni anche in Puglia
Non solo il Lazio, ma anche la Puglia del governatore Michele Emiliano introduce nuove regole in previsione degli spostamenti tra Regioni.
Con un'ordinanza varata il 2 giugno "tutte le persone fisiche che si spostino, si trasferiscano o facciano ingresso, in Puglia, da altre regioni o dall’estero, con mezzi di trasporto pubblici o privati: segnalino lo spostamento, il trasferimento o l’ingresso mediante compilazione del modello di auto-segnalazione disponibile sul sito istituzionale della Regione Puglia; - riferisce Il Corriere della Sera - dichiarino il luogo di provenienza ed il comune in cui soggiornano; conservino per un periodo di trenta giorni l’elenco dei luoghi visitati e delle persone incontrate durante il soggiorno".
- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.