"Fate presto, quell'uomo sta strangolando mamma". Poche parole pronunciate con la voce tremula da una bimba che ha provato a spiegare alla polizia di quale atrocità fosse vittima sua madre, aggredita in modo brutale dal compagno con cui aveva appena avuto un figlio.
Così piccola ma già dotata di grande consapevolezza e lucidità. Non si è persa d'animo e, quando i gli agenti hanno bussato alla porta di casa, la bimba ha subito riferito loro del dramma in corso tra le mura domestiche. Un intervento propiziatorio che, presumibilmente, ha salvato la vita alla sua mamma e al fratellino di soli 7 giorni. Qualche attimo più tardi e chissà cosa sarebbe accaduto.
L'episodio è avvenuto in un appartamento di Cerignola, località in provincia di Foggia, nella serata di venerdì 24 gennaio. L'uomo, un 37enne disoccupato con un recente passato viziato dall'abuso di droghe e alcol, si sarebbe avventato contro la compagna di 32 anni mentre teneva tra la braccia il figlioletto nato appena una settimana fa dalla loro relazione. L'aggressore avrebbe dapprima malmenato la fidanzata poi, le avrebbe gettato le mani attorno al collo nel tentativo di strangolarla. La vittima ha provato a schivare i colpi per sé e per il piccolo ma, data la circostanza, non sarebbe riuscita a sottrarsi alle botte. In preda alla disperazione, avrebbe gridato aiuto sperando che qualcuno accorresse in suo aiuto. E così stato. Allarmati dalle urla, i vicini hanno richiesto l'intervento della polizia con il sospetto di una furibonda lite familiare. Nel giro di pochi minuti, una volante si è precipitata all'esterno dell'abitazione. Ad accogliere gli agenti, sull'uscio di casa, è stata una bimba spaventata - figlia della vittima avuta da una precedente relazione - che ha raccontato cosa stesse accadendo e indicando il presunto aggressore. Una volta dentro, la polizia ha accertato la dinamica dell'accaduto riscontrando sul corpo della donna i segni della violenza.
Secondo quanto si apprende da Lo Stato Quotidiano, la vittima si sarebbe rifiutata di dare al compagno i soldi per acquistare la droga.
Da lì, sarebbe esplosa l'ira del 37enne che l'avrebbe malmenata con ferocia. La donna era già seguita da un centro antiviolenza ed aveva più volte denunciato il suo aggressore. L'uomo è stato condotto nel carcere di Foggia su disposizione della locale Procura della Repubblica.
- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.