Ha subìto due arresti a distanza di pochi giorni un cittadino straniero che, dopo essere finito in manette per una rapina, è stato anche inquisito per atti persecutori nei confronti della sua ex compagna. E la lista di reati non si ferma qui.
Protagonista di entrambe le vicende un marocchino di 40 anni, personaggio già noto alle forze dell’ordine. Dopo aver fatto irruzione, insieme al alcuni complici, all’interno di un centro per anziani a Barriera di Milano (Torino), con l’intenzione di commettere una rapina, lo straniero era stato arrestato dagli agenti della questura. A contattare le forze dell’ordine erano stati gli stessi anziani, riusciti anche a bloccare i malviventi per poi consegnarli alle autorità.
Il crimine commesso era valso allo straniero la misura cautelare dell’obbligo quotidiano di presentazione alla polizia giudiziaria. Tale provvedimento, tuttavia, non ha impedito al nordafricano di proseguire con le sue malefatte.
Lo scorso giovedì, infatti, il 40enne si è presentato in un dormitorio torinese, sito in via Pacini. In evidente stato di ebbrezza, si è rivolto in malo modo contro gli operatori del centro, pretendendo di parlare con la sua ex compagna. Quest’ultima, che aveva trovato alloggio nella struttura dopo avere chiuso la relazione con il marocchino, si è ovviamente rifiutata di incontrarlo, ricevendo l’appoggio dei responsabili del dormitorio. Dato che l’uomo non aveva alcuna intenzione di andarsene, è stato necessario richiedere l’intervento delle forze dell’ordine.
Sul posto si sono presentati gli agenti del commissariato locale, che non senza qualche difficoltà sono riusciti ad immobilizzare il violento magrebino. Questi, infatti, ha opposto una strenua resistenza.
Numerose le accuse mosse nei confronti dell’extracomunitario, soprattutto in seguito alle dichiarazioni della ex e degli operatori del dormitorio. La donna, infatti, ha denunciato di avere lasciato il 40enne dopo aver subìto numerosi maltrattamenti e vessazioni, fra cui anche rapporti sessuali non consenzienti. I responsabili della struttura d’accoglienza, invece, hanno riferito agli inquirenti che anche la sera prima lo straniero si era presentato al dormitorio, mosso dalle peggiori intenzioni. Brandendo una stecca da biliardo, aveva colpito e ferito alcuni dipendenti, a cui aveva rivolto anche vere e proprie minacce di morte.
Denunciato per violenza sessuale in trascorsa
flagranza ed accusato dei reati di atti persecutori, lesioni personali aggravate, violenza e minacce a pubblico ufficiale e danneggiamento della vettura di servizio, il facinoroso marocchino si trova ora dietro le sbarre.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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