Svolta nel caso Bozzoli: tracce di Dna nei forni

Secondo gli inquirenti, l'imprenditore potrebbe essere stato ucciso nella sua fonderia nel Bresciano. E le tracce potrebbero esserne la prova

Svolta nel caso Bozzoli: tracce di Dna nei forni

Dopo sette mesi di ricerche sono state trovate tracce del dna di Mario Bozzoli nelle scorie dei forni dell'azienda di famiglia. A rivelarlo è il settimanale Giallo, ma se le indiscrezioni venissero confermate si tratterebbe di una svolta sulla scomparsa dell'imprenditore, di cui non si hanno tracce dallo scorso ottobre.

Le tracce, inoltre, potrebbero dimostrare quello che molti sospettano e cioè che Bozzoli non sia mai uscito dalla sua fonderia a Marcheno (Brescia) e che sia morto come il suo operaio, Giuseppe Ghirardini, ritrovato senza vita e avvelenato col cianuro.

Al momento sono stati iscritti nel registro degli indagati, per omicidio e distruzione di cadavere, i nipoti di Bozzoli, Giacomo e Alex Bozzoli, figli del fratello Adelio, e due operai che erano di turno quella notte, Oscar Maggi e il senegalese Akwasi Aboagye, detto Abu.

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