"Il tallone d'Achille di Arcuri..." ​Cosa rivela questa sua firma

Dalla firma del commissario Domenico Arcuri emergono elementi di scarsa chiarezza. Chi è davvero l'uomo che ha gestito l'emergenza Covid

"Il tallone d'Achille di Arcuri..." ​Cosa rivela questa sua firma

Il professor Umberto Veronesi in un’intervista sul settimanale Oggi: “La grafologia è una scienza e ci dice anche quanto siamo sani. … La grafologia è stata per me un modo per conoscere gli altri, perché è un segno rivelatore della personalità umana”.

Firma di Domenico Arcuri, commissario straordinario per l’emergenza COVID

Un compito non facile da gestire per lui, soprattutto quando lo slancio vitale e il desiderio non combaciano con la tempestività mentale. La firma simbolicamente evoca la figura paterna e, per analogia, è legata al campo sociale dove avviene la realizzazione del proprio potenziale e, attraverso l’affermazione e la gratificazione, che proviene dai risultati, il raggiungimento degli ideali che ci si è prefissati. Per questo in certe aziende si fanno test per evidenziare le effettive potenzialità onde ottenere risultati soddisfacenti e sentirsi appagati dalle scelte. È pur vero che una sigla non può essere totalmente esaustiva nella sua interpretazione, ma è altrettanto vero che da essa si possono trarre indicazioni sulle modalità di muoversi nelle varie attività: se con dinamismo e slancio vitale, se con pacatezza e autocontrollo per una particolare predisposizione al settore amministrativo, oppure se si è dotati di lungimiranza e tempestività. Dalla firma del commissario Domenico Arcuri emergono elementi di scarsa chiarezza che rende arduo sostenere impegni complessi nella cosa pubblica, che potrebbe creare momenti di indecisione e portarlo quindi ad avere visioni poco allargate o, al contrario, avventate. La siglatura essenziale, che non permette di leggere in essa né il nome né il cognome, viene definita oscura e, insieme alla presenza di lettere slanciate verso l’alto, denuncia il bisogno di raggiungere mete e ideali assai elevati. Non sempre però tali mire sono sottoposte al vaglio del discernimento e neppure ad una logica consequenziale, bensì ad un proprio sentire dettato da emotività e sensibilità che potrebbero creargli difficoltà decisionali.

Credo però che ciò debba essere sempre stato il suo “Tallone d’Achille”, anche prima di entrare in politica, per cui ora, gravato di enormi responsabilità, possono spuntare in lui dell’insicurezza e della presunzione, inducendolo a credere che in fondo sia lui a non essere totalmente compreso.

firma arcuri

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