Italia e Francia firmano a Lione una dichirazione congiunta che conferma la realizzazione della linea alta velocità tra Torino e Lione. La Tav verrà costruita "nelle tempistiche previste".
Il documento, firmato dal ministro per lo Sviluppo italiano, Corrado Passera e da Frederic Cuviller, ministro dei Trasporti di Parigi, conferma che, nonostante le proteste, il progetto verrà portato avanti. I due governi ratificheranno il trattato bilaterale che già esiste, firmato dai due Parlamenti. L'Italia lo farà non appena verrà approvata la legge di Stabilità. I lavori per la costruzione della linea ferroviaria, il cui costo è stimato in 8,5 miliardi di euro, dovrebbero partire nei primi mesi del 2014.
Il premier Mario Monti, in conferenza stampa con François Hollande, spiega: all'Italia "servono iniziative concrete, come quella confermata oggi, con la volontà politica comune, del collegamento grande velocità Torino-Lione".
Altri 5 accordi
Al di là della Tav, la dichiarazione firmata da Italia e Francia riguarda altri cinque temi bilaterali. I ministri dell'Interno, Anna Maria Cancellieri e Manuel Valls hanno lavorato - e firmato un accordo - sulla cooperazione tre le polizie dei due Paesi. I due ministri della Difesa, Giampaolo Di Paola e Jean-Yves Le Drian hanno concordato misure relative alla Difesa.
I ministri dell'Istruzione, Francesco Profumo e Genevieve Fioraso, hanno trovato la quadra per quanto riguarda la cooperazione nel settore dell’insegnamento superiore, della ricerca e dell’innovazione, mentre i ministri di Infrastrutture e Trasporti, Mario Ciacia e Frederic Cuvillier, hanno firmato accordi per la modifica del tunnel stradale del Frejus e sulla convergenza tariffaria fra questo tunnel e il traforo del Monte Bianco.
Manifestazioni No Tav a Lione
Un migliaio di No Tav, italiani e francesi si sono radunati, in place Ferry a Lione per protestare contro la ratifica dell'accordo. Tensioni fuori dalla stazione del Brotteaux. Gli oppositori della Torino-Lione si sono mossi in corteo verso gli sbarramenti piazzati e presidiati dalle forze dell'ordine e hanno iniziato a battere pietre contro le grate. La polizia ha spruzzato spray urticante contro i manifestanti. Dopo qualche minuto è tornata la calma.
I No Tav, comunque, lanciano la sfida a Monti e Hollande promettendo battaglia nei prossimi mesi. Piero Fassino ha invitato i due a tenere a Torino il prossimo vertice bilaterale. Per i manifestanti si trattano di una provocazione e minacciano già una dura risposta.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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