Italia spaccata in due dal meteo: ecco dove colpiranno i temporali

Fino a domenica Italia spaccata in due: forti temporali al Nord e su parte del Centro, caldo africano in aumento al Sud e sulla Sicilia. E la prossima settimana previsti nuovamente 40 gradi

Italia spaccata in due dal meteo: ecco dove colpiranno i temporali

Instabile con temporali anche forti al Nord, soleggiato e via via più caldo il meteo al Sud e sulla Sicilia dove si raggiungeranno nuovamente massime over 35°C in questa infinita estate. Dal punto di vista meteo, l'Italia è spaccata in due con il Centro a fare da spartiacque tra un anticiclone africano in affermazione e il passaggio di impulsi instabili, nubi e fenomeni dalle Alpi alla Toscana almeno per 4 giorni consecutivi.

Maltempo e africano

Come spiegano gli esperti de IlMeteo.it e come si può osservare anche dal satellite Meteosat, un enorme ammasso nuvoloso è presente sul Mediterraneo occidentale con un'area temporalesca intensa al largo di Barcellona. Se quella situazione non avrà ripercussioni dirette sulle nostre regioni, non è così per l'instabilità in quota che verrà alimentata da aria fresca proveniente da nord-ovest e che provocherà acquazzoni e temporali quotidiani al Nord e sulla Toscana almeno fino alla giornata di domenica. Le mappe meteo indicano fenomeni sparsi su Valle d'Aosta, Piemonte, Lombardia, Liguria, Emilia, Triveneto e Toscana, localmente anche di forte intensità.

Specialmente domani, giovedì 1 settembre, la pioggia potrà colpire in pieno anche le regioni centrali e le aree adriatiche. Situazione opposta, invece, dalla Campania in giù dove l'alta pressione manterrà condizioni stabili e soleggiate per tutto il periodo: sarà quasi nullo il rischio di acquazzoni pomeridiani sulle zone interne, bel tempo sulle zone costiere con caldo e umidità in aumento. Le temperature massime saranno molto più simili a quelle di pieno luglio e agosto con punte di 35-37°C sulle zone interne della Sicilia.

Cosa accadrà dopo

La tendenza dei modelli matematici per la prossima settimana, a partire da lunedì 5 settembre, vede la possibile affermazione di un forte anticiclone africano esteso anche alle nostre regioni settentrionali. Sembra un incubo infinito ma, secondo le stime, si potrebbero raggiungere nuovamente i 40°C soprattutto al Sud e sulla Sicilia. Si tratterebbe di valori storici per la prima decade di settembre e confermerebbero un trend inequivocabile iniziato a fine maggio che pone l'estate 2022 come una delle più calde di sempre. Per fortuna, però, mancano ancora molti giorni: si tratta di una proiezione, non di una previsione, e andrà confermata o smentita con i prossimi aggiornamenti. Anche piccoli cambiamenti sullo scacchiere europeo potrebbero stravolgere questa tendenza.

L'allarme della Coldiretti

Trombe d'aria, nubifragi, grandinate e piogge violente che si sono abbattute a macchia di leopardo su città e campagne con allagamenti non hanno fatto altro che "danni ai raccolti ma anche le serre": è quanto ha affermato la Coldiretti preoccupata del nuovo maltempo al Centro-Nord. "Le precipitazioni in questi territori sono attese per combattere la siccità ma per ridurre il deficit idrico devono essere continue e di bassa intensità mentre le manifestazioni violente si abbattono su terreni secchi che non riescono ad assorbire con l'acqua che cade e tende ad allontanarsi per scorrimento provocando frane e smottamenti e facendo salire il conto dei danni".

Fino a questo momento, il 2022 è considerato l'anno nero dell'agricoltura italiana con perdite maggiori di 6 miliardi di euro e pari al 10% della produzione nazionale, le più alte da oltre 20 anni.

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