Dal Palazzo di Giustizia all'Italia dei Valori, fino a promotore del primo Vaffa Day del 2007. Ma ora Antonio Di Pietro "molla" i Cinque Stelle.
"In questi anni il Movimento 5 Stelle ha avuto il pregio di incanalare la rabbia, la delusione e la disperazione dei cittadini nelle urne invece che in manifestazioni violente", dice all'Adnkronos l'ex pm, "Di questo bisogna essere grati all'M5S. Certamente, governare è molto diverso dal fare opposizione. Ma bisogna riconoscere che i 5 Stelle ci stanno mettendo tanta buona volontà. Da cittadino preferisco aiutarli anziché criticarli".
Eppure per continuare la sua carriera politica Tonino sceglie un'altra compagine, quella del Movimento democratico popolare di Bersani e Speranza. Per questo non accetterebbe di fare il ministro di un eventuale governo a Cinque Stelle. "Per correttezza non mi permetterei diintrufolarmi in quella realtà governativa", spiega, "Loro hanno fatto scelta di campo, in base alla quale chi ha già fatto politica prima non può farla con loro. È un principio che io apprezzo. Fanno bene a tenere lontano chi ha indossato un'altra casacca. Per quanto mi riguarda, ho partecipato alla costruzione dell'Ulivo con Romano Prodi e in quella realtà mi riconosco. Tant'è che io oggi non solo voterei ma parteciperei anche a un progetto che si rifà alla coalizione unitaria di un tempo, come l'Mdp di Bersani".
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