Torino, arrestata banda dell'ammoniaca: rubava durante le messe

Cinque le persone arrestate dai carabinieri di Torino, tra i componenti della banda anche una donna: il nome deriva dall'ammoniaca che i delinquenti erano soliti utilizzare contro eventuali animali da guardia

Torino, arrestata banda dell'ammoniaca: rubava durante le messe

Erano soliti entrare in case e appartamenti, mentre i proprietari erano fuori per partecipare a messe, funerali o eventi. La famigerata banda dell'ammoniaca operante a Torino è stata infine sgominata. I carabinieri hanno arrestato i componenti del gruppo criminale, tra cui una donna. Come riporta Adnkronos, obiettivo della banda di ladri lo scorso aprile era stato il comune di Macello (Torino), All'interno di un magazzino comunale, dopo la rottura di un grosso lucchetto apposto sulla porta di accesso, erano stati rubati due decespugliatori, un generatore di corrente, due vaschette da bagno e un soffiatore. Strumenti, questi, destinati al servizio pubblico.

Meglio non è andata alla sezione dell'associazione nazionale alpini di San Secondo di Pinerolo, nella cui sede la banda dell'ammoniaca ha sottratto una grande quantità di derrate alimentari e di stumenti di lavoro, scardinando la saracinesca che chiudeva il locale. Il colonnello Francesco Rizzo, comandante provinciale dei carabinieri di Torino, ha sottolineato al riguardo: "Il contrasto ai reati predatori è tra gli obiettivi prioritari della quotidiana attività dell'Arma sul territorio. Le indagini dei carabinieri della compagnia di Pinerolo sono state minuziose e veloci e hanno anche consentito di documentare un grave episodio delittuoso avvenuto il 12 febbraio 2019 nel comune torinese di Cavour, quando un furgone polizia penitenziaria era stato incendiato. Sono state raccolte dagli investigatori dell'Arma importanti fonti di prova e sono state ricostruite tutte le fasi dell'incendio".

Sgominata la banda dell'ammoniaca: brillante operazione dei carabinieri di Torino

La banda dell'ammoniaca era solita operare subdolamente sottraendo chiavi di casa o documenti dell'auto delle sue vittime. I componenti entravano, di conseguenza, indisturbati all'interno delle abitazioni mentre i proprietari erano fuori per partecipare a messe, feste o funerali. Il nome della banda deriva dall'utilizzo da parte dei criminali in questione dell'ammoniaca utilizzata per neutralizzare eventuali animali da guardia all'interno delle case destinate ad essere svaligiate. I reati contestati ai membri del gruppo sono ricettazione, associazione a delinquere finalizzata alla commissione di incendio, furti in abitazioni e di autovetture e contraffazione di targhe.

Le indagini dei militari hanno documentato oltre 70 furti, di cui 25 in abitazioni, in 24 comuni della provincia di Torino. Gli indagati sono anche ritenuti responsabili dell'incendio di un furgone della polizia penitenziaria della casa di reclusione di Saluzzo.

Il misfatto si è consumato lo scorso 12 febbraio a Cavour. Il mezzo era parcheggiato in strada in quel momento. L'incendio è stato letto come vendetta per precedenti arresti subiti da uno dei componenti della banda dell'ammoniaca.

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