Una rissa, nella quale è spuntata anche una spranga, ha rotto l’atmosfera contemplativa che solitamente avvolge il cimitero Monumentale di Torino.
Nel camposanto del capoluogo piemontese, infatti, nel pomeriggio di ieri è andata in scena uno scontro che ha coinvolto almeno una ventina di persone proprio al termine della sepoltura di una donna ultraottantenne. La violenza, conclusasi con la denuncia del figlio 49enne della defunta, sarebbe divampata per motivi legati ad una eredità contesa.
Dalla ricostruzione dei fatti, prima ci sarebbe stato un diverbio tra alcuni parenti, subito conclusosi senza particolari conseguenze. La tensione tra i partecipanti al rito funebre, però, non si era placata del tutto. È bastata qualche altra parola di troppo per riaccendere immediatamente gli animi tra i presenti. Si ipotizza che la lite sia scaturita da quella che non è stata considerata una equa ripartizione dell’eredità dell’anziana. Questa volta, però, la situazione è completamente sfuggita di mano. Grida ed insulti sono riecheggiate nel silenzio del cimitero infrangendo la sacralità del luogo.
Dalle parole si è passati subito alle mani. Un 49enne, completamente fuori di sé, all'improvviso ha afferrato un'asta metallica, un ferro alto settanta centimetri utilizzato nel cimitero per segnare i campi con dei numeri, e con l’arma improvvisata ha minacciato le altre persone che avevano partecipato al rito religioso. La rissa è scoppiata all'interno del cimitero sul lato opposto dell'ingresso principale, vicino all'uscita di via Varano 45. Due sarebebro state le fazioni ad affrontarsi.
A chiamare la polizia sono stati alcuni cittadini spaventati che si trovavano nel cimitero in visita ai propri cari defunti. Gli agenti intervenuti sul posto, dopo aver sedato a fatica gli animi, hanno provveduto a identificare i soggetti più agitati.
Una signora ottantenne è stata soccorsa da un'ambulanza e trasportata all’ospedale San Giovanni Bosco di Torino per accertamenti.
Per fortuna, grazie al pronto intervento delle forze dell’ordine, nessuna altra persona ha riportato particolari conseguenze nello scontro.Per i soggetti che avrebbero partecipato alla violenza, non essendo stata rilevata la flagranza di reato, sarà possibile procedere a querela contro chi ha provocato loro danni.
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