Dopo tanti mesi di sofferenza, caldo sopra la media e alta pressione africana adesso si cambia decisamente registro: un'irruzione di aria artica spazzerà via l'estate da ogni angolo d'Italia facendo crollare le temperature anche di 10-12°C rispetto ai valori attuali. Il giorno X è indicato nella giornata di sabato 17 settembre, in pratica tra 72 ore scarse. Il "salto" sarà importante tant'é che la neve tornerà sulle Alpi a partire dai 1700 metri sui rilievi orientali ma potranno essere imbiancate anche le cime più alte dell'Appennino settentrionale. Sembra assurdo tirare fuori la parola freddo ma in alcune circostanze lo farà davvero.
La traiettoria del nucleo artico
La situazione a livello europeo parla chiaro: come dimostrano le immagini del satellite, una forte perturbazione impegna la Penisola Iberica, il Nord Europa è alle prese con una circolazione fredda ed è da lassù che nelle prossime ore si sgancerà il nucleo artico che irromperà da est tra la notte di venerdì e sabato che si farà sentire con fenomeni anche intensi (acquazzoni, temporali e grandinate al Centro-Nord) ma soprattutto con un crollo verticale della colonnina di mercurio. Gli esperti spiegano che sarà necessario, in alcune aree d'Italia, rispolverare persino i cappotti.
Le minime previste
Se il clou del maltempo avverrà tra venerdì notte e domenica mattina, sarà importante segnalare cosa accadrà nella notte tra domenica e lunedì: grazie ai cieli sereni e alla quasi totale assenza di vento, avremo le prime temperature minime a una cifra in località dove si registrano ancora valori superiori a 20°C durante la notte. I modelli prevedono 3°C a Bolzano, 6°C a Siena e addirittura soltanto 9 gradi a MIlano, Firenze, Roma. Insomma, si tratta di valori tardo autunnali se non pienamente invernali. Il freddo si farà sentire, logicamente, anche in montagna con minime sotto lo zero praticamente da nord a sud.
Quanto dura?
Dal punto di vista dei fenomeni, già domenica la situazione meteo migliorerà ovunque con cieli sereni o poco nuvolosi ma una ventilazione ancora da nord. La prossima settimana, poi, si aprirà con bel tempo quasi ovunque a parte locali fenomeni sull'Italia centrale (Umbria e Abruzzo soprattutto).
Il tempo dovrebbe mantenersi stabile anche nei giorni successivi ma con temperature anche sotto le medie del periodo: non tornerà alcun anticiclone africano ma potrebbero esserci nuovi impulsi instabili dal Nord Europa e nuovi episodi di maltempo freddo fino alla fine del mese. Si tratta soltanto di alcune proiezioni ma quel che conta è la tendenza: sabato 17 potremo dire addio, definitivamente, all'estate record 2022.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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