Scoperto con i soldi in tasca dopo aver truffato poco meno di 6mila euro a un’anziana di Ischia, finisce in manette un 46enne. La più classica delle truffe telefoniche: dall’altra parte della cornetta una voce, in questo caso femminile, che chiede alla nonna il favore di anticipare del denaro a un sedicente corriere per la consegna di un computer. Il complice che si presenta alla porta di casa, consegna il “pacco” (e le virgolette, mai come in questo caso, sono d’obbligo) e incassa il denaro.
Proprio questo è accaduto a un’ottuagenaria ischitana. Che ha sganciato i soldi anche grazie alla precauzione utilizzata dalla voce che al telefono s’era qualificata quale la nipote. Per impedirle di contattare la parente, infatti, non aveva chiuso la chiamata.
L’anziana, convinta di dare una mano alla nipote, ha pagato la cifra richiesta a un uomo che, qualche minuto dopo la telefonata, s’è presentato a casa sua. Lui le ha consegnato due pacchi al cui interno, come poi hanno scoperto i carabinieri, non c’era altro che altrettanti pacchi di zucchero.
I militari già da qualche tempo avevano iniziato a sorvegliare le mosse dell’uomo. Il cui atteggiamento sospetto sull’isola aveva dato nell’occhio. Così sono intervenuti e lo hanno fermato al porto di Casamicciola. Lo hanno trovato in possesso di una cifra pari a 5.800 euro custoditi in una busta.
Le indagini hanno consentito di ricostruire l’accaduto e di scoprire che, oltre all’anziana, nel mirino dell’uomo era finita anche un’altra persona.Dopo gli accertamenti del caso, il 46enne residente a Napoli e già noto alle forze dell’ordine, è stato arrestato e trasferito alla casa circondariale di Poggioreale.
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