Il gatto Pierluigi ucciso a calci. Preso l'aggressore

L'aggressore, un senza fissa dimora sloveno, ha infierito contro il gatto fino ad ucciderlo. Il sindaco di Lecce: "Atto brutale, sono sdegnato"

Il gatto Pierluigi ucciso a calci. Preso l'aggressore

Due minuti e mezzo di orrore. Tanto è bastato a uccidere Pierluigi, il gatto randagio del centro storico di Lecce, vittima della furia cieca di uno straniero. L'aggressore, un senza fissa dimora di nazionalità slovena, è stato identificato mediante i filmati delle telecamere di sorveglianza cittadina. "Sono sdegnato e avvilito per la crudele uccisione", ha commentato l'accaduto il sindaco Carlo Salvemini.

L'orrore

Calci e bastonate. Non ha mostrato alcuna pietà lo straniero che ha infierito per due minuti e mezzo contro la povera bestiolina. Nel video che immortala l'aggressione, avvenuta domenica pomeriggio in via Corte dei Guarini, nel centro storico di Lecce, si distingue chiaramente un uomo col berretto accanirsi sull'animale. Dapprima un calcio, poi due. E ancora un altro. Fino a quando il gattino, dopo aver provato a schivare i colpi, si accascia sull'asfalto esanime. A quel punto, l'uomo si dilegua alla svelta scomparendo dietro le mura di una palazzina.

L'indignazione

L'episodio ha suscitato l'indignazione dei leccesi che, a giro stretto, si sono mobilitati per identificare l'autore della vile aggressione. Il fimato è stato rilanciato sui social dalle associazioni animaliste che hanno condannato il ferimento mortale del randagio chiedendo un inasprimento della pena per i responsabili dei maltrattamenti sugli animali. Anche il sindaco di Lecce, Carlo Salvemini, ha espresso profondo rammarico per l'accaduto. "Sono come tutti impressionato, sdegnato, avvilito dalla violenza delle immagini - ha scritto il primo cittadino sui social - che mostrano l'uccisione gratuita, immotivata, crudele, di un gatto nel nostro centro storico. Atti così brutali non appartengono alla comunità leccese, rispettosa degli animali e dell'ambiente, ricca di un tessuto associativo che in collaborazione con il Comune e la Asl assicura assistenza e cura ai felini liberi sul territorio. La polizia locale, incaricata delle indagini, proprio grazie a quelle immagini potrà presto identificare l'autore di questo inqualificabile atto e fare in modo che possa essere chiamato alle sue responsabilità".

L'aggressore

L'aggressore è stato identificato e intercettato dalla Polizia Locale. I nastri delle telecamere di sorveglianza cittadina, e la testimonianza di alcuni ragazzini, hanno consentito di profilare l'identikit dell'uomo. Stando a quanto riportano fonti a vario titolo, si tratta di un senza fissa dimora sloveno affetto da disturbi psichici. Lo straniero, sottoposto a trattamento sanitario, ha ammesso le sue responsabilità.

Verosimilmente sarà denunciato per maltrattamenti. "Ringrazio la Polizia Locale e gli agenti per la celerità con cui hanno effettuato e risolto il caso che indignato tutta la città", ha commentato il sindaco di Lecce.

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