Notizie pessime sul fronte del meteo. Dopo i danni e le alluvioni dell'ondata di maltempo delle scorse ore, il ciclone mediterraneo non accenna a perdere di forza e potrebbe addiriturra diventare ancora più forte tant'è che gli esperti lo hanno definito come uragano.
Sicilia sott'acqua, due dispersi
Come mostrano le immagini del satellite aggiornate ogni 15 minuti, si nota benissimo la classica rotazione ciclonica adesso centrata tra Lampedusa e Malta. Tutt'intorno è un continuo di temporali, venti anche a 100 km/h e intensi nubifragi provocati dalla persistenza dei fenomeni sulle stesse zone. La Sicilia sta già pagando un conto pesantissimo: a Scordia, nel catanese, oltre a strade ridotti a fiumi in piena come mostra il video amatoriale che abbiamo allegato, proseguono le ricerche di una coppia dispersa da ieri in una zona di campagna a causa del maltempo. Tratti in salvo, invece, quattro uomini rimasti bloccati per l'improvviso innalzamento del fiume che attraversa le Terme Segrestane, a Trapani, salvati al termine di operazioni dei vigili del fuoco durata due ore.
La Calabria in allerta rossa
L'uragano mediterraneo che, sebbene stia provocando disagi e allagamenti, è bene ricordare e sottolineare che non è paragonabile agli uragani atlantici (si chiama così soltanto per alcune caratteristiche in comune), punta dritto la Calabria, specialmente l'area ionica, dove è altissimo il rischio di forti piogge e nubifragi. "Attenzione particolare a Locride, Aspromonte, Serre, Sila e in generale a catanzarese e crotonese dove potranno cadere anche picchi di oltre 100-200mm con possibili locali criticità e disagi - scrive 3bMeteo - Il tutto accompagnato da forti venti tra Levante e Scirocco con raffiche anche di oltre 70km/h e mareggiate sulle coste ioniche. Nel frattempo ulteriori rovesci e temporali anche intensi potranno interessare ancora la Sicilia, specie catanese e messinese ionico". La Protezione Civile ha emesso un bollettino con allerta rossa per la giornata di lunedì su Calabria ionica e Sicilia nord-orientale a causa di "elevata criticità per rischio idraulico".
Caduta la pioggia di sei mesi
ll vortice ciclonico, essendo stazionario, continua ad inviare dal mare alla terraferma nubi cariche di piogge e temporali. E poi, la particolare orografia di Sicilia orientale e Calabria ionica (con Etna e Sila) bloccano il normale passaggio delle nubi facendo scaricare ingenti quantità d'acqua in poche ore. Sulle zone pedemontane dell'Etna si registrano già accumuli tra 200 e 400 mm in 24 ore, in pratica il totale di circa sei mesi di piogge "normali".
Per fortuna, situazione completamente diversa al Centro-Nord che non risentono del maltempo mediterraneo: i cieli risultano al più velati e c'è totale assenza di fenomeni. In questa fase, le temperature massime rimarranno gradevoli durante il giorno mentre, complici i cieli sereni, di notte farà più freddo.
Ancora maltempo all'estremo Sud
Come prevedono gli esperti, tra domani e sabato al Centro-Nord si continuerà a godere ancora di condizioni meteo stabili ma il Sud non avrà pace: anche se l'uragano mediterraneo inizierà a perdere un po' di energia, riuscirà comunque a mantenere forte
instabilità con nuovi acquazzoni, piogge forti e venti di burrasca. Massima attenzione a Calabria e Sicilia dove il territorio sarà messo a dura prova da piogge continue e con poche pause.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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