La vela torna regina del Salone

Partecipazione al di là delle più rosee aspettative: +22% le presenze rispetto allo scorso anno

La vela torna regina del Salone

Sarà la coscienza ambientalista, sarà (più facile) il costo del carburante, sta di fatto che dopo parecchie edizioni, la vela torna protagonista al Salone Nautico a partire dalla collocazione centrale: il «Palavitelli» – la tensostruttura che era dominata dalle barche Azimut – si è trasformato nel tempio della scotta e degli alberi. E non mancano le novità, anzi. Partiamo da quelle di casa nostra. L'ammiraglia del made in Italy e del settore a vela in generale è il V80 Easy Cruising, maxi custom tutto in fibra di carbonio e disegnato da Vismara Marine, che festeggia al meglio i suoi 30 anni di attività. Yacht originalissimo per le soluzioni tecniche: pozzetto rialzato, quadrato a poppa, vetrature curve.

Splendido anche l'Advanced 44 che segna il debutto del brand milanese in questa fascia di mercato. E Italia Yachts, cantiere tra i più vivaci, porta al Salone il 15.98 che offre buoni prestazioni e tanta comodità. Altro piccolo gioiello è il Solaris 58, costruito come sempre in modo esemplare dal cantiere friulano su disegno dello spagnolo Javier Soto Acebal: barca potente, con interni di gran classe. Sulla stessa misura il Mylius 60, nuovo modello del cantiere piacentino. Il Cantiere del Pardo, in vece, non farà in tempo a portare qui l'atteso LC46, primo «blue water» della famiglia, ma non mancheranno tutti i best-seller.

Non passerà inosservato Euphoria 54, esposto da Sirnew che distribuisce Sirena Marine in Italia: il progetto (e si vede) è firmato German Frers, costruzione in vetroresina per tenere sotto controllo i costi. Spostandoci oltralpe per le novità dei «cugini», sarà difficile resistere al fascino dello Jeanneau 64 che ha un pozzetto enorme, in rapporto alla lunghezza fuori tutto. Per renderlo subito cult, il cantiere francese ha scelto due dei massimi esperti di superyacht: Philippe Briand e Andrew Winch. Interessante ancheil Sun Odyssey 349, migliore espressione della filosofia di «crociera totale» del marchio.

Sul fronte Oceanis, ci sono l'elegantissimo 60 – nuova ammiraglia della gamma con interni Nauta Yachts - e il 35 che riprende le caratteristiche del fratello maggiore (il 38) di successo a partire dalla modularità.

Un altro designer italiano, Umberto Felci, firma i due nuovi modelli per la serie Grand Large di Dufour: il 350 e il 382. Ampio pozzetto, grande plancetta e la curiosità di un progetto per il quale molti armatori sono stati interpellati dal progettista.

E poi c'è Elan, importato da AdriaShip, che lancia l'Impression 35, definito un «mega natante» per via degli interni davvero ampi pur restando nella fascia sotto i dieci metri, mentre X-Yachts espone i modelli della serie Xp.

Almeno tre le barche tedesche da vedere: il Dehler 46 (che ripropone molte scelte vincenti del 38), il Bavaria 51 Cruiser – perfetta espressione di cosa significhi oggi easy sailing – e l'Hanse 560, cruiser che propone una geniale tripla configurazione della chiglia.

Infine, i patiti di catamarani da crociera, possono ammirare l'attesa novità di Fountaine-Pajot, il frabcese Saba 50.

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