In preda ai fumi dell'alcol e sotto gli effetti della cocaina ha molestato due autisti della locale compagnia di trasporto pubblico e picchiato gli agenti del commissariato di Mestre (Venezia) intervenuti per fermarlo.
Responsabile degli eventi un pluripregiudicato tunisino di 35 anni, tra l'altro già colpito da un provvedimento di espulsione dal territorio nazionale italiano.
Durante il pomeriggio della scorsa domenica, il nordafricano ha preso di mira due conducenti dell'Actv nei pressi del capolinea del tram T2, sito in via Colombo. I due dipendenti sono stati toccati e spintonati dal molesto magrebino, che, tra l'altro, aveva le mani sporche di sangue. Senza pensarci due volte, gli autisti hanno contattato le forze dell'ordine per richiedere un loro intervento sul posto.
La vista dei poliziotti ha tuttavia portato il magrebino ad alterarsi ulteriormente. Spogliatosi della maglietta in modo minaccioso, il 35enne ha iniziato ad insultare gli agenti, prima di scagliarsi violentemente contro uno di loro e colpirlo con un forte pugno in pieno volto. Anche un collega di quest'ultimo è rimasto ferito, nel tentativo di bloccare l'africano per far scattare le manette ai suoi polsi.
Con grande fatica l'extracomunitario è stato fatto salire a bordo dell'auto di servizio, ma anche qui sono proseguite le sue intemperanze. La situazione non è migliorata neppure dopo l'arrivo negli uffici della questura di Venezia, tanto che gli agenti sono stati costrertti a ricorrere all'uso dello spray al peperoncino.
Visto che il prigioniero continuava a perdere sangue da una mano, i poliziotti hanno richiesto l'intervento di un'ambulanza del 118. Il personale sanitario ha deciso di trasportare il tunisino al pronto soccorso dell'ospedale di Venezia, ma le cose sono ben presto sfuggite anche al loro controllo. L'africano ha infatti aggredito uno degli operatori, ferendolo ad un occhio.
Dopo la più che necessaria sedazione sono seguiti dei controlli, che hanno rivelato un elevato tasso alcolemico nel sangue del magrebino, che aveva, tra l'altro, assunto anche della cocaina. Con una lunga lista di precedenti per droga, furto e violenze alle spalle, il clandestino 35enne è stato arrestato con l'accusa di tentata rapina e resistenza, oltraggio e lesioni a pubblico ufficiale. Per lui il giudizio direttissimo è arrivato lunedì.
Nonostante il decreto di espulsione non ottemperato arriva una semplice condanna a 2 anni e 2 mesi di reclusione, con pena sospesa, cosa che significa libertà immediata. Restano solo un'ammenda da 440 euro ed un divieto di dimora nel Veneto.I due agenti feriti hanno avuto necessità di ricorrere alle cure del pronto soccorso, ricevendo una prognosi di 3 giorni.
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