Al processo spuntano pure gli alieni

Il tribunale di Sondrio pronto ad entrare nella storia: per la prima volta in un processo penale hanno fatto il loro ingresso gli ufo

Al processo spuntano pure gli alieni

Per la prima volta in un processo penale hanno fatto il loro ingresso gli alieni: a Sondrio si fa la storia. Una vicenda che ha dell’incredibile quella registrata a Chiesa in Valmalenco, dove va avanti ormai da anni lo scontro tra un comandante dei carabinieri e i suoi superiori. Migliaia di euro spesi per una presunta truffa ai danni dello Stato per un totale di 80 euro. E, per chiudere in bellezza, gli ufo al centro della vertenza.

Il caso di Chiesa in Valmalenco

Come ricostruito da Libero, tutto è partito undici anni fa. Nel 2011, infatti, sono stati annotati i primi fenomeni paranormali. Oggetti rotondi nei cieli e luci anomale, tutto lascia pensare agli alieni. Gli episodi continuano senza sosta: nel 2013 la situazione è sempre la stessa. E, a luglio, un cittadino si presenta dai carabinieri per raccontare quanto visto: l’avvistamento di breve durata di “una strana sfera di luce arancione tenue pulsante”.

Il comandante dei carabinieri segnala tutto e riferisce di essere stato testimone dell’evento. Con il passare degli anni, le segnalazioni si moltiplicano. L’autorità continua ad annotare tutti gli eventi, inviando – come da procedura - verbali al Comando di Compagnia provinciale di riferimento e al ministero della Difesa. Nel 2019 scoppia il caso: i superiori gli intimano di non mandare più le segnalazioni di oggetti volanti non meglio identificati ed esseri non umani ma intelligenti. Insomma, basta con gli alieni.

Gli alieni in tribunale

Il comandante dei carabinieri non si ferma, continua a mandare tutte le segnalazioni del caso. I superiori decidono di fare degli accertamenti e scoprono che, nel corso dei pattugliamenti esterni, il comandante ha dichiarato due ore in più di quelle effettivamente svolte. In tasca 80 euro in 36 mesi, questa l’entità della presunta truffa.

Il comandante respinge l’accusa, ma non solo. Interpellato da Libero, l’avvocato Marco Della Luna ha acceso i riflettori sul comportamento dei superiori, rei di aver “iniziato a perseguitarlo poiché si rifiutava di tenere nel cassetto quella documentazione”. Una vera e propria rivalsa, ripicca, come dir si voglia. L’agente è ora alla sbarra per falso ideologico e truffa ai danni dello Stato. Per ottanta euro, ricordiamo.

Ma in qualche modo a Sondrio si fa la storia.

“Per la prima volta in un processo penale hanno fatto il loro ingresso gli alieni”, il commento del legale su Facebook: “Il tribunale, dopo due interrogatori, ha ammesso la produzione di un dossier di fotografie e rapporti di un comando dei carabinieri, in cui compaiono sia alieni che strani velivoli”.

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