Il vescovo su Bibbiano: "Bambini usati per progetto ideologico"

L'arcivescovo di Reggio Emilia Massimo Camisasca ha detto la sua su quanto avvenuto, da un punto di vista ideologico, attorno al caso di Bibbiano

Il vescovo su Bibbiano: "Bambini usati per progetto ideologico"

L'arcivescovo Massimo Camisasca non si nasconde: la "prevaricazione ideologica" può aver giocato un ruolo nei fatti di Bibbiano. Anzi, l'alto ecclesiastico incaricato a Reggio Emila sottolinea come "i bambini" siano "stati usati in nome e per un progetto ideologico".

Non sono molti i consacrati intervenuti in questi giorni in relazione alle vicende riportate dalle cronache. La presa di posizione del presule italiano, come riportato da La Fede Quotidiana, arriva attraverso un'intervista rilasciata a Radio Vaticana Italia. Monsignor Massimo Camisasca non chiama direttamente in causa la cosidetta "ideologia gender", ma rimarca come "trend culturali" e "trend ideologici" possano influire sulla realtà esistenziale delle persone. Lo ha fatto anche il Vaticano pochi mesi fa, con un documento sul dialogo che ha fatto discutere. Poi, com'è ovvio che sia, non si può neppure dare tutto per assodato:“...naturalmente tutto questo è da dimostrare, la magistratura - ha continuato il vescovo - ha tutto il mio apprezzamento per il lavoro che sta facendo e che immagino sarà ancora lungo".

Vale la pena evidenziare, però, come l'intervistato abbia chiamato in causa l'anti-familismo. Papa Francesco, in relazione a queste tematiche, ha spesso parlato dei rischi comportati dalla "colonizzazione ideologica".

C'è un secco "no", poi, alle strumentalizzazioni politiche:"Dobbiamo assolutamente prescindere, uscire da questa logica".

Il ragionamento di fondo, insomma, deve emanciparsi dal tifo per questa o quella formazione politica. La famiglia va difesa dagli ideologismi in ogni caso. La Chiesa cattolica, per il tramite di un rilevante esponente, si è pronunciata sul caso di Bibbiano.

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