Due giovani immigrati di origine africana ieri pomeriggio intorno alle ore 14 sono stati sorpresi mentre erano intenti a bighellonare in via Firenze a Vicenza, a pochi passi dal centro storico della città veneta, da alcuni agenti della polizia locale, che hanno provveduto a multare gli stranieri per non aver rispettato le oramai ben note norme del governo atte a contenere il dilagare della pandemia da coronavirus, che da diverse settimane sta flagellando tutto lo Stivale.
Secondo quanto riportato dal quotidiano locale il Giornale di Vicenza i due africani, in totale spregio alle forze dell'ordine, hanno dapprima iniziato a protestare vibratamente contro i vigili, poi hanno addirittura strappato i verbali davanti agli occhi esterrefatti delle divise, provocando la rabbia dei residenti del quartiere - esasperati da queste scene continue di ordinaria follia - che hanno filmato coi loro cellulari l'intera vicenda, seguita dai balconi delle loro abitazioni.
A dar mano forte ai vigili sono dovuti arrivare anche i carabinieri i quali, dopo alcuni minuti, sono riusciti almeno apparentemente a riportare la calma. Dopo non più di un paio d'ore infatti gli stranieri hanno pensato bene di tornare in via Firenze e di vendicarsi dei residenti: il più esagitato degli africani, risultato poi essere sotto l'effetto di ingenti quantitativi di alcoolici, ha iniziato ad inveire nei confronti degli abitanti di quella via, minacciandoli dapprima verbalmente e passando subito dopo ai fatti, lanciando con violenza due bottiglie di vetro nei confronti degli autori dei video con l'evidente tentativo di ferirli seriamente.
A questo punto complice la più che comprensibile paura qualcuno della via si è rivolto nuovamente alle forze dell'ordine, richiedendo ancora una volta l'invio di una pattuglia. Stavolta è stata la Polizia di Stato ha presentarsi in un batter d'occhio sul luogo della segnalazione: gli agenti hanno immobilizzato il più facinoroso dei due ragazzi di colore e lo hanno condotto in Questura, dove hanno provveduto a denunciarlo a piede libero per rilasciarlo subito dopo.
Quest'episodio, di particolare gravità, ha suscitato un più che comprensibile sdegno, che si è elevato da più parti a Vicenza: il consigliere comunale di "Quartieri al centro", Raffaele Colombara, ha infatti dichiarato che "I residenti non sono
più al sicuro nemmeno nelle loro case". Della stessa lunghezza d'onda anche Stefano Boschiero dell'associazione "Vicenza ai vicentini", secondo il quale "Questi soggetti sono il primo problema di sicurezza in città".
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