Aveva sorpreso una ragazza a rubare una piastra per capelli dagli scaffali di un supermercato. E così, invece di reguardirla o segnalare il tentativo di furto a chi di dovere, ha pensato di ricattarla: "Sesso e soldi o ti denuncio". L'infausto protagonista di questa amarissima vicenda è un vigilante di un centro commerciale del Cremonese. L'uomo, stanato a seguito di un blitz organizzato dai militari dell'Arma con la complicità della vittima, è stato arrestato per estorsione, tentata violenza sessuale e violenza privata.
I fatti
Stando a quanto racconta la giornalista Francesca Morandi sul sito del Corriere.it, i fatti risalgono a fine agosto. Secondo la ricostruzione dei carabinieri, la 29enne avrebbe tentato di trafugare dal supermercato una piastra per capelli del valore di 50 euro. Sorpresa all'uscita del negozio dagli addetti alla sicurezza, la giovane si è subito scusata: "Pago subito, sto cercando lavoro. Se vengo denunciata non lo trovo più". Ha saldato il conto ed è andata via. Se non fosse che un vigilante, 53 anni, ha tenuto una copia del documento d'identità e del numero di telefono della ragazza.
Il ricatto
Da quel giorno, la 29enne non ha più trovato pace. A seguito dell'episodio, il 53enne le ha telefonato: "Ho tre mesi di tempo per denunciarti. Ma stai tranquilla che la risolviamo in un altro modo". L'altro "modo" di cui parlava la guardia è una storia torbida di tentata violenza sessuale ed estorsione. Dopo il primo avvertimento, si è rifatto vivo chiedendo alla ragazza di incontrarsi in un luogo isolato, alla periferia di Cremona. La giovane si è presentata puntuale all'appuntamento. Una volta salito a bordo dell'auto di lei, l'uomo ha rivelato le sue reali intenzioni: "Mi devi rimborsare di 150 euro e fare tutto quello che ti chiedo".
L'incontro col vigilante
Il vigilante era dotato dell'arma di ordinanza. La ragazza, terrorizzata e senza via di fuga, non ha potuto fare altro che soccombere: gli ha dato i contanti. Poi lui l'ha obbligata a registrare una frase: "Ringraziami per il mio interessamento e dì che vuoi fare sesso con me", sono state le sue parole. Un incubo senza fine. Quando è tornata a casa, la giovane era sotto choc ed ha raccontato tutto alla madre. Insieme si sono precipitate in caserma per denunciare l'accaduto.
Il blitz dei carabinieri
Pochi giorni dopo, la guardia è ritornata alla carica con l'ennesima minaccia: "Devi essermi grata per quello che ho fatto. Tu devi essere a mia disposizione. A breve ci rincontreremo". Per fortuna, però, i carabinieri già lo avevano intercettato. Così, il 21 settembre, la data dell'ultimo appuntamento, è scattato il blitz. La 29enne, d'accordo con i militari, si è presentata all'appuntamento. Stavolta aveva posizionato lo smartphone sotto al sedile in modo da registrare la conversazione all'insaputa dell'uomo. Il 53enne le ha chiesto 50 euro. Lei glieli ha dati e poi è uscita dalla vettura.
In quel momento, sono intervenuti i carabinieri che hanno messo le manette ai polsi del vigilante. Ieri, il gip di Cremona Pierpaolo Beluzzi ha convalidato l'arresto ma le indagini non sono ancora chiuse. Gli inquirenti intendono scoprire se, in passato, il 53enne abbia taglieggiato altre donne.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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