Ennesima espulsione legata all'estremismo islamico. Questa volta a essere rimpatriato è un 19enne marocchino detenuto per reati contro il patrimonio e la persona. Il ragazzo, secondo quanto riferito dal Viminale in una nota, aveva inneggiato all'autoproclamato Stato Islamico durante un colloquio con un assistente sociale.
Inoltre, il marocchino aveva causato disordini nella struttura nella quale era detenuto. Comportamenti sfociati anche in episodi di violenza verso operatori o altri detenuti. Scrive il Viminale: "Il cittadino marocchino era stato attenzionato per aver partecipato a gravi disordini presso la struttura detentiva, ponendo in essere in tale circostanza azioni violente contro gli operatori e verso altri detenuti".
Il giovane è stato poi
spostato in una comunità dalla quale è fuggito più volte tentando, in un'occasione, di entrare clandestinamente in Francia.Lo straniero è stato rimpatriato in esecuzione del decreto emesso dal Prefetto di Bologna. Con tale rimpatrio salgono così a 314 le espulsioni eseguite dal gennaio 2015 di cui 77 nel 2018.
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