Non c’è pace per l’Ospedale di Gallarate, in provincia di Varese, dove questa mattina un uomo ha dato in escandescenze al Pronto Soccorso. Si tratta infatti solo dell’ultimo di una lserie di episodi del genere che ha visto coinvolto negli ultimi tempi il Sant'Antonio Abate. Fortunatamente in questo caso non vi è stata alcuna aggressione nei confronti degli operatori.
Come riporta Malpensa24, il fatto è nato da una tragedia, la morte di un padre. Quest’ultimo era stato trasportato in mattinata al nosocomio gallaratese a causa di un arresto cardiaco. Durante il tragitto in ambulanza il paziente era stato a lungo rianimato e la rianimazione era andata avanti anche nel reparto di emergenza-urgenza. Ma l’epilogo è stato negativo, l’uomo è deceduto.
Al capezzale del paziente c'erano i famigliari. Alla notizia della scomparsa del padre, il figlio ha dato in escandescenze. Il giovane avrebbe sferrato pugni contro i muri del Pronto soccorso e contro una vetrata antisfondamento, che sarebbe rimasta scheggiata, urlando per il dolore per la perdita appena subita.
Per una ventina di minuti l’attività del reparto si è interrotta al fine di riportare alla calma il giovane. Sul posto sono arrivati anche i poliziotti del locale Commissariato.
Nessun problema fortunatamente ha riguardato il personale sanitario e gli altri pazienti presenti.
Purtroppo non sono pochi i casi di aggressioni e di danneggiamenti che si sono verificati negli ultimi tempi
nel reparto di emergenza -urgenza della struttura sanitaria. Solo poco più di un mese fa, il 30 aprile, un quarantacinquenne in forte stato d’agitazione aveva preso a sprangate tutto ciò che gli era capitato a tiro.
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