Violenza sessuale aggravata è l'accusa mossa a un 21enne arrestato ieri dai carabinieri del Nucleo Investigativo di Reggio Emilia. Il caso si è verificato in un comune del reggiano ai danni di un minorenne. Il giovane accusato degli abusi è risultato essere un vicino di casa della vittima. Ad arrestare il 21 enne sono stati i militari del Nucleo Investigativo del Comando Provinciale dei Carabinieri di Reggio Emilia, che hanno dato esecuzione a un'ordinanza di custodia cautelare emessa dal Gip del Tribunale di Reggio Emilia su richiesta della Procura reggiana. Il 21enne finito in manette con l'accusa di violenza sessuale aggravata è un pakistano, da un anno in Italia con un permesso di soggiorno rilasciato a Reggio Emilia in quanto richiedente asilo.
Era ospite di un connazionale in un comune della bassa reggiana, come riferiscono i carabinieri. Ora il giovane a si trova nel carcere di Reggio Emilia. L'uomo, è accusat, approfittando delle condizioni di inferiorità fisica e psichica del minorenne, sotto i 14 anni e affetto da deficit cognitivi, di avere condotto il minore in un luogo isolato e avergli intimato di abbassarsi i pantaloni e di averlo violentato. Secondo quanto ricostruito dai carabinieri, la sera del 10 luglio scorso il 21enne ha avvicinato il bambino, che in sella alla bicicletta stava giocando, e lo ha portato a fare un giro dopo averne carpito la fiducia. Raggiunta una zona isolata, in aperta campagna, avrebbe abusato sessualmente della giovane vittima che, tornata a casa, ha raccontato tutto ai genitori. Il minore è stato condotto in ospedale per le cure del caso e lì è stata accertata la violenza sessuale subita.
Alla denuncia ai carabinieri del nucleo investigativo dell'arma sono seguite le indagini, che hanno portato all'acquisizione di elementi di responsabilità a carico del 21enne, culminati con l'emissione del provvedimento restrittivo di natura cautelare.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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