Il virus corre tra i bimbi, crescono i vaccinati. "E da marzo gli under 5"

Incidenza a 324: "Immunizzarli per contenere l'epidemia". In primavera i sieri per i più piccoli.

Il virus corre tra i bimbi, crescono i vaccinati. "E da marzo gli under 5"

Il virus sta trovando terreno fertile tra i bambini. Le fasce di età che registrano i più alti tassi di incidenza settimanali sono quelle pediatriche (324 casi ogni 100mila abitanti fino ai 9 anni, 302 dai 10 ai 19 anni). La variante omicron potrebbe quindi peggiorare la situazione fotografata dall'European centre for disease prevention and control tra agosto 2020 e ottobre 2021: 820mila i ragazzini al di sotto dei 17 anni contagiati in 10 Paesi europei, di cui 9.611 ricoverati, 640 finiti in terapia intensiva, 84 morti.


Di contro, sono più che buoni i dati sui bambini vaccinati. Negli Stati Uniti, su oltre 7 milioni di bambini, si sono verificati solo 8 casi di miocardite. L'informazione, preziosa per tranquillizzare le mamme, arriva dal meeting dell'Advisory Committee on Immunization Practices dei Cdc americani. Nel complesso, il rapporto ha riportato sintomi lievi (febbricola, mal di testa, nausea o vomito), che insorgono nella maggior parte dei casi il giorno stesso della vaccinazione e più spesso dopo la seconda dose. Meno di un bambino su 10 ha disturbi tali da non dover andare a scuola il giorno seguente e circa l'1% ha dovuto rivolgersi al proprio medico.
In Italia, mentre circa 18mila bambini hanno ricevuto la prima dose, già si parla di un vaccino per gli under 5, con tutta probabilità disponibile fra tre o quattro mesi. «La scienza ogni giorno procede. È ragionevole che a marzo o aprile ci saranno evidenze scientifiche che creeranno condizioni sufficienti per far esprimere gli enti regolatori» è ottimista il sottosegretario alla Salute Andrea Costa. Pfizer sta studiando la giusta quantità dei dosaggi. Se i risultati dello studio, già in fase 3, saranno positivi, l'azienda farmaceutica presenterà la richiesta di un'autorizzazione di emergenza sia alla Fda che all'Ema. Intanto Pfizer e BioNTech hanno chiesto alla Fda la piena approvazione per la somministrazione del loro vaccino a due dosi nei minori di età compresa tra 12 e 15 anni. I dati hanno mostrato un'efficacia del 100%. Negli hub vaccinati le operazioni di vaccinazione dei bambini proseguono senza intoppi. Dopo qualche dubbio iniziale è stato anche chiarito il «giallo» dei bambini che compiranno i 12 anni a cavallo della prima e della seconda dose. Una circolare, firmata dal direttore della prevenzione del ministero della Salute Gianni Rezza, precisa che la dose pediatrica del vaccino Pfizer va mantenuta per chi compie gli anni dopo la prima dose. Il documento precisa anche che «in caso di infezione pregressa o successiva alla somministrazione della prima dose, restano valide le indicazioni previste per i soggetti di più di 12 anni».

I magazzini che conservano le mini dosi sono continuamente rimpinguati: oltre i 5,5 milioni di dosi già destinate alle Regioni, tra le consegne di ieri e quelle previste per il 22 e il 29 dicembre, ne arriveranno altri 5 milioni. «La macchina procede» assicura il generale Francesco Paolo Figliuolo.

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